CORVINO, Ho cinque motivi per confermare Prandelli. Quando farlo lo decido io

Chi parla è Pantaleo Corvino, Direttore Sportivo della Fiorentina. Una voce tranquilla, timbro pacato e tono amichevole. In esclusiva per Paolo Carbone di TMW.
06.03.2007 07:02 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: di Paolo Carbone - TMW

"Quello che non capisco è perchè, se si è a corto di argomenti, bisogna trovarli per forza".
Chi parla è Pantaleo Corvino, Direttore Sportivo della Fiorentina. Una voce tranquilla, timbro pacato e tono amichevole. Quando lo abbiamo chiamato, ha risposto così alla nostra domanda sul contratto di Cesare Prandelli che pare sia uno degli argomenti di attualità. Chiara l'allusione a quanto apparso su taluni organi di stampa.
"A proposito di Prandelli - prosegue Corvino - voglio ricordare ai frettolosi cronisti taluni elementi concreti. Intanto che Prandelli non lo abbiamo trovato a Firenze, ma l'abbiamo ingaggiato noi.
Secondo: ha lavorato e sta lavorando splendidamente. Non c'è, qui a Firenze, chi non sia contento dei risultati fin qui ottenuti.
Terzo: non dimentichiamo che ha messo insieme oltre 120 punti in due stagioni e vedremo quest'anno cosa succederà fino alla fine.

Ancora: l'estate passata dalla Champions League ci siamo ritrovati prima in Serie B e poi con una penalizzazione abbastanza pesante che abbiamo superato insieme con il relativo trauma sopratutto psicologico.
Quinto, ma non ultimo o meno importante: io per rinnovare un contratto non devo certo aspettare che me lo dica un giornalista. Al momento il contratto di Prandelli durerà fino al 2008 e quindi c'è tutto il tempo per parlarne con comodo senza dover obbedire ad input più o meno gratuiti, ma programmando ogni cosa con avvedutezza e con calma.
Torno a dire: la stampa, quando non ha qualcosa sottomano, scrive (
e qui parte il sostantivo che comincia per "ca" finisce per "ate" e si legge "cavolate").
Difficile dargli torto. In pochi attimi Corvino ha snocciolato argomenti inoppugnabili, conditi, fra l'altro, da una considerazione che, se non enunciata esplicitamente, è apparsa abbastanza intuitiva, e cioè: se non rinnovo con Prandelli, chi vado a prendere? E anche questo è vero.
[Paolo Carbone]