DS TORINO, Merito Fiorentina? Prandelli
In vista della partita di domenica contro il Torino, Firenze Viola ha intervistato il ds granata Doriano Tosi.
Che partita si immagina domenica?
“Una partita importante per la classifica. La Fiorentina vorrà vincere per proseguire la corsa all’Europa ed il Torino vorrà ottenere punti preziosi per la corsa alla salvezza. Non sarà di certo una partita semplice per noi, visto che la squadra viola è la terza forza di questo campionato. Credo che questa sia la trasferta più difficile che poteva capitare al Torino,in questo momento. Inoltre abbiamo l’incognita di giocare dopo tre giorni. Contro il Cagliari abbiamo spesa tante energie, era per noi una partita molto importante”.
Una vittoria importante?
“E’ stato un periodo molto duro. Speriamo che adesso questa vittoria ci faccia uscire dalla crisi, ci dia morale. Era importante vincere, l’abbiamo fatto. Bisognava dare uno scossone forte, venivamo da sei sconfitte consecutive”.
A pagare Zaccheroni, solo scelta tecnica o problemi di spogliatoio?
“E’ stata una scelta tecnica, a pagare per lui solo i risultati. A Natale eravamo settimi in campionato poi però ci sono state sei sconfitte consecutive che qui a Torino sono difficilissimi da far digerire ai tifosi. Potete immaginare se fosse successo a Firenze, l’ambiente è molto simile. I tifosi si aspettavano da noi una presa di posizione e l’abbiamo fatto. A pagare purtroppo il mister. Viviamo in un mondo, dove è difficile che dopo tante sconfitte tutto rimanga come prima. Fa parte del calcio, naturale che ormai chi paga è il tecnico. Abbiamo scelto De Biasi, perché c’è sembrata la scelta più naturale. Il mister conosce perfettamente tutta la squadra, c’è sintonia con i giocatori”.
Quanto vi è dispiaciuto perdere Fiore?
“Tanto per noi era un giocatore importante. Non saprei se le cose potevano andare diversamente. Ad un certo punto Stefano si è visto mettere fuori rosa per scelte tecniche. A gennaio ci ha chiesto di poter andare a giocare e noi visto il buon rapporto creatosi l’abbiamo permesso”.
Soddisfatto degli altri viola?
“Il bilancio sarà fatto a fine stagione. La partenza non è stata delle migliori, a fine anno hanno giocato bene, ma era in un ottimo momento della squadra, ed ora stanno giocando così così, ma tutta la squadra è stata in crisi”.
Un rapporto buono con la dirigenza viola, in futuro previste operazioni di mercato?
“Con il direttore Corvino ho un ottimo rapporto. Ci si conosce dai tempi del Casarano. Brava persona e grande professionista. Non posso dire se ci saranno operazioni di mercato, vedremo in futuro. Adesso pensiamo solo a salvarci poi dopo penseremo ad un progetto di svecchiamento della rosa. Il Torino si vuole rifondare, vogliamo fare per i prossimi anni un progetto importante”.
Bojinov?
“Noi ci siamo interessati sia a lui che a Pazzini, i problemi sono stati economici per il giovane bulgaro e della voglia dei viola di non lasciare andare Pazzini. Se a giugno si ripresenterà occasione di Bojinov ne riparleremo nuovamente”
Cosa pensa il Torino degli stadi a porte chiuse?
“Dipende dai punti di vista,il Torino è stato fortunato non ha avuto problemi di giocare a porte chiuse, grazie all’amministrazione comunale. Non è questo il ragionamento giusto per limitare la violenza. Capisco anche la posizione delle forze dell’ordine che vogliono essere tutelate. Certo che sarebbe stato magari bello giocare la partita di domenica a porte aperte, visto il bel rapporto tra le tifoserie”
Quali possono essere gli obiettivi della Fiorentina e del Torino?
“La Fiorentina sono sicuro che arriverà in alto, visto che conosco Prandelli ed il suo staff con loro ho lavorato a Parma per un anno e mezzo. Prandelli a mio avviso è l’allenatore più bravo che c’è attualmente nel calcio italiano. Credo che non abbia finito la sua crescita, potrà mirare ancora in alto. Il merito della Fiorentina settima è senz’altro il suo. Non so se arriverà in Champions, ha come antagoniste la Lazio ed il Milan,che non molleranno tanto facilmente. Il Torino spero che si potrà salvare”