ANDREA DELLA VALLE, Sto pensando di lasciare
Andrea Della Valle si presenta rammaricato e con l'amaro in bocca nelle conferenza stampa straordinaria organizzata al Franchi, paventando le sue prossime e possibili dimissioni.
"Era giusto commentare questa sentenza per rispetto verso la città ed i tifosi. I lodi arbitrali hanno confermato che l'illecito non esisteva e la mia riflessione è: adesso, chi paga i 45 punti tolti a questa città? Chi ce li ridà i punti persi per non aver fatto i preliminari ed i proventi mancati dagli sponsor? Sono passati mesi dalla sentenza. Hanno avuto il tempo per certe sentenze e hanno riscontrato che l'illecito non c'è stato. E' stato confermato che abbiamo perso 30 Milioni, soldi che ci avrebbero permesso di fare il salto di qualità per ambire a qualcos altro. C'è tanta amarezza. Dopo un'estate così veloce e dopo una tale gogna mediatica, siamo arrivati a delle sentenze veloci, assurde. Io cosa devo dire ai miei ragazzi? Non riusciamo a prendere la Champions nonostante che abbiamo campioni, i 5 gol in Nazionale lo dimostrano, siamo la terza forza... Ma tutto questo che ci porta? Un'altra stagione in cui non riusciamo a conquistare la Champions".
Della Valle cita un passaggio del lodo arbitrale. "L'idea è di tutelare la Fiorentina nel rispetto delle regole, senza dare vantaggi e senza dare torti"
Quella estiva una sentenza che ha lasciato amaro in bocca. "E' stata una sentenza affrettata, abbiamo perso tanto. Noi siamo stanchi ma abbiamo voglia di ricominciare. Sono stanco, anche questo anno dobbiamo toglierci dalla testa la Champions, abbiamo una grande amarezza in corpo, soprattutto dopo che siamo riusciti a raggiungere la verità e che è stato appurato che non c'è stato un illecito"
Il presidente sta pensando seriamente di lasciare. "Tutto questo fa riflettere, soprattutto me, se non sia arrivato il momento per me di farmi da parte e lasciare la presidenza. Non vi nascondo che l'ho pensato. E' una riflessione che sto facendo. Non è giusto, abbiamo coronato un progetto. Quest'estate ci ha lasciato ferite difficili da rimarginare. Ora, per tutti, ripartiamo, ricominciamo, per far tornare la Fiorentina dove è tornata. Si deve essere orgogliosi di guardare la Nazionale che va avanti grazie ai nostri bomber".
La Fiorentina ha riacquistato finalmente la sua immagine. "Dovrò riflettere qualche giorno, sono molto amareggiato. Sono molto contento per mio fratello che è stato assolto del tutto, lui non ha commesso neanche le ingenuità che ho commesso io. I nostri tifosi devono essere orgogliosi di questo presidente che ha dato anima e corpo in questi anni. Abbiamo raggiunto obiettivi che ci hanno tolto, dopo una sentenza che ora è stata smentita visto che è stato detto che non abbiamo commesso nessun illecito sportivo. Ci meritiamo tutti tanto, dal magazziniere a Toni. Tutti ad inizio campionato ci davano per spacciati e poi, con la convinzione e con la forza di volontà, siamo tornati a respirare un po' di gloria. Ora è arrivata una sentenza che mi aspettavo nel primo mese, quando eravamo sul patibolo. Ora la accettiamo con grande amarezza. Il danno è stato immenso per la società".
Parla di abbandono solo personale ma non della proprietà. "Quando parlo di fermarmi parlo di me come persona, non come proprietà, come famiglia".
La Fiorentina non chiederà indietro niente. "Non chiederemo danni a nessuno, non voglio fare nomi nè altro".