Caso Kean, da Balotelli agli altri: il mondo del calcio contro il razzismo
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Continua l'ondata di solidarietà del movimento calcistico italiano nei confronti di Moise Kean, vittima di alcuni insulti razzisti sui social dopo Inter-Fiorentina. A dimostrare la propria vicinanza verso l'attaccante viola anche Mario Balotelli, attualmente al Genoa, che ha pubblicato poco fa una storia col seguente messaggio: "E' italiano e nero ed è il mio fratellino! Siamo fieri di te noi italia ed africani veri! Razzisti siete rimasti soli" ha scritto Balotelli, allegando una foto del collega. Vicinanza espressa anche da Marcus Thuram, ieri in campo da avversario di Kean ma a suo fianco nella lotta al razzismo: "Chosen One" ha scritto l'attaccante dell'Inter, pubblicando una foto dell'amico e riferendosi al nome del disco appena pubblicato da KMB.
Non sono mancati anche i messaggi di alcune società di Serie A. Dopo l'Inter (qui i dettagli), hanno preso posizione anche Milan e Juventus denunciando quanto avvenuto. I rossoneri hanno rilanciato su X l'hashtag #WeRespAct, mentre la Juve ha commentato, sempre su X, così: "Mai più, la Juventus è contro il razzismo".
Stamani invece, la Fiorentina aveva scritto questo sui propri profili social: "La società viola e tutto il club esprimono la propria vicinanza a Moise Kean, vittima sui social media, al termine della partita disputata contro l’Inter a Milano, di pesanti attacchi a sfondo razzista. Gli autori di tali gesti sono stati segnalati alle autorità competenti".
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