FIORENTINA - TORINO, 5-1 il finale

Doppiette di Toni e Gamberini, più l'autorete di Franceschini. Per il Torino momentaneo vantaggio con Rosina. Mutu sbaglia un rigore.
04.03.2007 17:05 di  Marco Conterio   vedi letture

Dainelli riesce a recuperare e parte titolare contro il Torino mentre Prandelli sostituisce l'affaticato Jorgensen con Reginaldo. Parte subito fortissimo la Fiorentina con Toni che allarga di testa per Mutu che converge al centro e tira. La conclusione è respinta male da Abbiati ma il portiere del Torino compie un miracolo avventandosi sul tap-in di Montolivo.
Ancora la coppia goal della Fiorentina protagonista al 4°. Toni protegge bene, appoggia per Mutu ma la conclusione del rumeno è leggermente deviata da Brevi e Abbiati blocca a terra.
Poi, al 15°, la fiammata del Torino che, con Rosina, passa inaspettatamente in vantaggio. Gallo verticalizza bene per il dieci granata, Dainelli non lo segue, Rosina con freddezza salta Frey ed appoggia in rete per il parziale 0-1.
La Fiorentina si rifà subito pericolosa ma la conclusione di Montolivo è scoordinata e termina di molto sopra la traversa. Al 22° annullato un goal di Mutu per fallo di Toni su Bovo. Bravo Bergonzi ad accorgersi della scorrettezza del centravanti viola. Sfiora il raddoppio il Torino, stavolta con Lazetic. Rosina costruisce gioco, allarga per Comotto che mette in mezzo uno spiovente ma la conclusione del serbo finisce di un soffio a lato.
Al 30°, il pareggio della Fiorentina. Contropiede fulmineo di Reginaldo che brucia in velocità Brevi, appoggi in mezzo per Toni che, con un tiro sporco, infila alle spalle di Abbiati.
Tre minuti più tardi, al 33°, la Fiorentina raddoppia, sempre col suo bomber. Angolo ben calibrato di Mutu, Abbiati sbaglia i tempi dell'uscita e Toni colpisce il pallone mettendolo da pochi passi nella rete avversaria.

Al 35° ammonito Blasi per un fallo di foga su Comotto, il secondo in pochi minuti e pochi istanti dopo il mediano viola rischia il rosso ma Bergonzi lo richiama e basta. Il Torino prova a farsi nuovamente pericoloso con una punizione in mezzo di Gallo, ma il colpo di testa di Franceschini è neutralizzato da un attento Frey. Partita molto vivace. Un attimo dopo Reginaldo parte ancora in contropiede, la difesa del Torino respinge e Pasqual con una gran botta da fuori spedisce di poco a lato tra gli applausi del Franchi. Allo scadere del primo tempo, Mutu, devastante sulla sinistra, crossa in mezzo per Toni che conclude a botta sicura ma uno strepitoso salvataggio sulla linea di Franceschini impedisce al centravanti viola di siglare la tripletta personale.



All'inizio della ripresa Prandelli non effettua sostituzioni ma la Fiorentina riprende forte la partita.
Blasi recupera un pallone a centrocampo con grande grinta, serve per Pasqual che, dopo una falcata sulla sinistra, mette in mezzo. Franceschini anticipa in scivolata Toni ma la palla finisce alle spalle di un incolpevole Abbiati, per il 3-1 dei Viola.
Dopo due minuti Jorgensen sostituisce Reginaldo. Sempre Fiorentina, prima con Toni al 12° che conclude benissimo ma Abbiati è altrettanto bravo a mandare in angolo e poi con Mutu di testa ma l'estremo difensore granata è strepitoso a respingere sulla conclusione da pochi passi del rumeno.
Bel gesto di fair play al 15° con Montolivo che rifiuta una punizione a favore dal limite dell'area. Al 19° entra in campo Kuzmanovic per Blasi ed è l'esordio in Italia del giovanissimo talento svizzero.
Il 4-1 della Fiorentina arriva al 29° della ripresa. Cross di Mutu e Gamberini, solo in area, mette la palla alle spalle di Abbiati di testa. Dopo un minuto Pazzini rileva Toni.
Sempre Fiorentina, contro un Torino nullo nella ripresa, prima con Dainelli dal limite, poi con Pazzini che sfrutta un bel cross dopo una discesa sulla sinistra di Pazienza.
Doppietta, la prima in A, di Gamberini, al 37°. Angolo di Mutu, tocco di testa di Kuzmanovic e nell'area piccola il centrale difensivo della Fiorentina mette in porta.
Al 39°Pazzini viene atterrato da Franceschini in area e conquista un rigore. Mutu però non è freddo come a Reggio Calabria e si fa parare il tiro dagli undici metri da Abbiati.