GORETTI, Mercato? Estate di ripartenza. Grazie a Pradè

26.06.2024 12:10 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
GORETTI, Mercato? Estate di ripartenza. Grazie a Pradè

Il nuovo direttore tecnico della Fiorentina Roberto Goretti ha parlato al sito ufficiale viola presentandosi così: "Quando arrivi a Firenze la cosa che ti rimane negli occhi è la bellezza, la bellezza del posto, della città e della Fiorentina. Anche da giocatore era sempre molto bello venire a giocare a Firenze".

Palladino? "La Fiorentina ha scelto un allenatore giovane che ha ambizione. Credo che sia nella storia dell'ultimo decennio viola, e penso che sia stata data continuità a questo".

Pradè? "Ha deciso lui, io sono qui per essere a sua disposizione. Voglio guadagnarmi la fiducia di tutti. Conoscevo da tanto tempo Daniele, un mese e mezzo fa mi ha fatto una chiamata e mi ha spiegato le sue idee su quelle che poteva essere il mio lavoro alla Fiorentina. Questa è un'opportunità di crescita, mi sento di avere grande senso di responsabilità nel rispetto di un club che ha una storia importantissima. Spero di poter fare un buon lavoro".

Viola Park? "Tutti dicono che è bellissimo, ma te ne rendi conto solo quando ci entri che è veramente bello. Io credo che sia il messaggio che Commisso ha voluto dare a tutti quelli che lavorano nella Fiorentina e alla città di Firenze. Un messaggio chiaro che intende l'obiettivo che Commisso ha, ovvero portare in alto la Fiorentina. Il Viola Park spero che negli anni diventi una "fabbrica" di calciatori" in senso positivo. 

Sui giovani? "Bianco, Pierozzi e Distefano partiranno in ritiro con la Prima squadra. Poi sarà il mister a decidere". 

Ritiro difficile in termini di assenze? "Sarà la realtà che si troverà Palladino, ma sarà bravo ad affrontarla. Dobbiamo costruire un nuovo gruppo squadra, tanti giocatori sono tornati alla base a fine prestito, altri in scadenza. Sarà un'estate di ripartenza".

Commisso? "Non ho ancora avuto l'onore di parlarci. Il suo atteggiamento e il suo coraggio però parlano per lui. Serve pazienza, tempo e coraggio. Una cosa che dico sempre al nostro dg e a Pradè è "Quanto coraggio ha la Fiorentina?"".