E SE DOMANI...

29.06.2024 00:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
E SE DOMANI...
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Il patrimonio di una nota famiglia fiorentina del passato, quello legati ai condizionali, ai se e ai ma. La Fiorentina che avvia la ripartenza dopo il ciclo Italiano sembra tornare nel solco delle scelte passate, o almeno non si discosta più di tanto da quelle che son state le dinamiche di mercato degli ultimi tempi. In assenza di puntate su candidati esteri meno conosciuti l’obiettivo è quello di un rilancio, e soprattutto che il calciatore in questione riesca a dimostrare punti di forza e potenzialità fino a quel momento inespressi

Kean, Zaniolo e due nuove scommesse Sotto questo profilo i primi movimenti della squadra di mercato viola vanno ad aggiungersi ai tentativi del passato che, ahinoi, hanno offerto risultati come minimo altalenanti. Basterebbe riprendere la lista dei successori di Vlahovic per accorgersi di come e quanto la Fiorentina abbia già puntato sul rilancio di chi era reduce da qualche annata in chiaroscuro, ed è sotto questo profilo che i più scettici oggi avanzano le proprie perplessità di fronte all’accoppiata che occupa il mercato viola. Dopo non aver rivisto i vari Piatek, Jovic, Nzola o Belotti nelle loro migliori versioni c’è da capire chi non dovesse concedere ampia fiducia a due calciatori come Kean e Zaniolo le cui premesse erano ben diverse da quanto visto nelle ultime stagioni.

La condivisione con il tecnico – Di certo se un aspetto positivo può esser individuato in quella che si profila come la prima operazione della nuova Fiorentina di Palladino è quello di una condivisione con il tecnico che si dev’esser fatta sentire, anche perché soltanto sei mesi fa lo stesso allenatore si era detto più che disposto ad accogliere Kean nel suo Monza. Insomma se ancora non è individuabile il disegno finale di quello che sarà il mercato in arrivo, anche negli altri reparti, la condivisione alla base dei primi movimenti conferma la volontà di garantire a Palladino le migliori condizioni per avviare la sua esperienza sulla panchina viola. Anche a costo, come avvenuto l’anno scorso con Italiano e Nzola, che sulle spalle nel nuovo tecnico della Fiorentina possa pesare la responsabilità di una scelta come quella su Kean tutta da verificare nel corso del prossimo anno.