Gioco e concretezza, belli questi viola. Atalanta fortunata, poteva andarle peggio. Il patto per l'obiettivo finale funziona. Gruppo forte, in campo si aiutano tutti. Franchi fortino: fatti 33 punti su 51. Fiorentina, credici: Europa League possibile

Una conferma e una smentita.
La prima si è materializzata col successo della Fiorentina che ha ribadito come contro le grandi si esalti: al Franchi demolite Juventus, Milan, Lazio, Inter, Roma e appunto l'Atalanta. A Firenze per adesso si è imposto solo il Napoli di Conte. E c'è di più. Il 65 per cento dei punti ottenuti dai viola sono passati dal proprio stadio: in tutto 33 su 51 complessivi. Tutto ciò al netto di un Franchi cantierizzato, triste, asciugato per metà della sua capienza. Lo stadio di Campo di Marte, al di là della tristezza che provoca così smembrato, è diventato un fortino. Probabilmente la spinta che la Fiesole ha saputo dare, trascinando anche Maratona e Tribuna, è stata decisiva. Il tifo così caldo è riuscito nell'impresa di sciogliere un impianto, dal punto di vista estetico, algido come un ghiacciolo.
Mentre la seconda riguarda l'Atalanta che fuori casa fino a ieri aveva fatto benissimo: media di 2,2 a gara, per un calcolo di 33 punti su 58 totali. E' crollata a Firenze. Palladino alla fine aveva un sorriso abbagliante. E ci credo, alla centesima partita in serie A ha sconfitto il suo maestro Gasperini (in tribuna perché squalificato) che invece nelle precedenti 4 sfide aveva sempre vinto. L'Atalanta in riva all'Arno ha salutato il sogno scudetto e deve riflettere: in 97 minuti non ha mai tirato nello specchio, evento che non accadeva da due anni...
Palladino sembra aver ritrovato una squadra concreta e con le idee chiare. Blocco compatto, difesa impermeabile, centrocampo con qualità e quantità, attacco sostenuto da Gudmundsson e soprattutto da un Kean scatenato (anche se in campionato non segnava dal 6 febbraio nel recupero con l'Inter), arrivato a 21 gol stagionali coi viola da sommare ai 3 realizzati in Nazionale. Viola belli e tosti. La sensazione è che per le prossime 8 gare che varranno 24 punti vedremo una Fiorentina molto competitiva. Speriamo di non doversi rimangiare quello che stiamo scrivendo.
L'Atalanta è stata pure fortunata: nel primo tempo si è meritata di beccare un solo gol, mentre nella ripresa Gudmundsson, Fagioli, Kean e Ranieri avrebbero potuto rendere pingue il verdetto, facendo a pezzi i nerazzurri. La Fiorentina ha strameritato questa vittoria, pochi discorsi.
Note particolari per Pongracic, Pablo Marì e Ranieri: il trio ha prosciugato di energie l'attacco dell'Atalanta. Nel mezzo la soluzione a tre sta rendendo al massimo: bene Cataldi, Fagioli e Mandragora. Dodo' ha spinto, Parisi si è battuto al posto di Gosens infortunato. 'Gud' si fa sempre sentire e Kean è una furia. Ha purgato il presuntuoso Hien, andato morbido su un carro armato che poi ha sviluppato per 50 metri una potenza incredibile segnando il gol vittoria. Bene anche i subentranti: Folorunsho, Richardson, Beltran, Comuzzo e Zaniolo. Quest'ultimo, al posto di Kean in un frangente delicato, ha recitato il copione alla perfezione: guadagnando due punizioni che hanno fatto respirare la Fiorentina.
E' dura, lo sappiamo. I viola sono ancora ottavi con gli stessi punti della Lazio che giocherà stasera a Roma contro il Toro. E' difficile perché resta poco tempo: i viola sono ad una lunghezza dalla Roma - resuscitata da Ranieri, sette vittorie consecutive - al sesto posto. La Juventus quinta ne ha 4 in più. Il Bologna che verrà a Firenze ne ha invece 5 più dei viola. Serve un finale da pazzi, ma la Fiorentina ci deve credere. Questo è un campionato che nelle gare conclusive può regalare sorprese di ogni genere, in testa e in coda. L'Europa League è un'impresa possibile ancorché ricca di ostacoli.
Una bella immagine che ci regala in campo la Fiorentina è la rappresentazione plastica del significato di squadra. I giocatori si aiutano, si incitano, chiedono muovendo le braccia il sostegno della propria gente. Al termine della partita sostano a lungo sotto la Fiesole perché il legame con la curva è forte. E dopo si stringono in un grande abbraccio con lo staff tecnico. La Fiorentina ha avuto momenti critici, ha fallito alcune partite, ha giocato anche male in certi periodi, ma non ha mai tradito lo spirito, la saldatura del branco. Chi intravedeva con perfidia segnali di rottura nel gruppo, veleni e tensioni con Palladino ha sbagliato di grosso o mentiva sapendo di mentire.
Nello spogliatoio è stato siglato un patto nei giorni scorsi. Segreto il contenuto. I viola hanno giurato, guardandosi negli occhi, di raggiungere un obiettivo solido. Staremo a vedere, ma per adesso il giuramento funziona.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
© 2025 firenzeviola.it - Tutti i diritti riservati