La Fiorentina ha 11-12 giocatori da Europa League-Champions. Ora è il momento del salto di qualità, Fortini come vice Dodo, poi un grande centrocampista e un altro attaccante. Palladino deve ancora conquistarsi la conferma

Guardate la rosa della Fiorentina e rispondete a questa domanda: quanti giocatori ci sono da Europa League-Champions? Se ho fatto i conti giusti almeno 11-12. De Gea, Gosens, Fagioli, Gud e Kean sono da Coppa con le orecchie. E siamo già a cinque. Poi ci sono Dodò, Pongracic, Comuzzo, Cataldi, Beltran direi anche Foloruncho che potrebbero essere da EL. Ma penso soprattutto a Comuzzo con grandissimi margini di crescita. Erano anni che la squadra viola non aveva una base di questo livello. Caro Presidente Commisso sarebbe un delitto non provare a compiere l'ultimo, decisivo, salto di qualità.
Crescita in tre mosse
Come fare ad alzare ancora il livello. Intanto tenendo i giocatori più forti. Penso soprattutto a Kean che va convinto a restare a Firenze almeno per un'altra stagione. Non è un'impresa impossibile. Basta mettere sul piatto un progetto tecnico ancora più ambizioso e un piccolo aumento di stipendio che premi una stagione da incorniciare. Poi riscatterei dei giocatori chiave. Penso a Cataldi, a Gud, a Gosens, a Fagioli. C'é da mettere sul piatto una cifra complessiva importante che però è più o meno quello che la Fiorentina incasserà dalle vecchie cessioni di Nico Gonzalez e del turco Amrabat. Insomma, per chiudere questo secondo passaggio non ci sono da fare investimenti particolari. Il terzo passaggio è il più complesso. Per alzare il livello la Fiorentina deve crescere in alcuni reparti. Il vice Dodò potrebbe essere il giovane Fortini che sta facendo un'ottima stagione nella Juve Stabia dimostrando una maturità da Serie A. Un gioiellino della casa che entra nella rosa dei titolari naturalmente a costo zero. I soldi veri dovrebbero essere investiti su un grande centrocampista a tutto campo e su un'altra punta che possa giocare con o al posto di Kean.
Il futuro di Palladino
Il collega Andrea Giannattasio ha scritto nel suo editoriale che il tecnico viola ha già meritato la conferma. Non sono dello stesso parere. L'allenatore viola in questa stagione ha dato segnali contraddittori. E, lo ripeto, la prossima stagione dovrebbe essere quella del salto di qualità. Di una Fiorentina da zona Champions o dintorni. La rincorsa in campionato e la sfida in Conference ci diranno se Palladino sta crescendo velocemente oppure se ha bisogno ancora di tempo per diventare un tecnico di prima fascia.
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