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Pongracic-Marì-Ranieri, tre indizi (gare) fanno una prova: tre clean sheet con loro tre titolari

Pongracic-Marì-Ranieri, tre indizi (gare) fanno una prova: tre clean sheet con loro tre titolariFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Ieri alle 19:00Copertina
di Luciana Magistrato

"Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova" è una delle frasi famose di Agatha Christie. Ma non bisogna essere una scrittice di gialli o uno dei suoi iconici personaggi per capire che la difesa a tre con Pongracic-Pablo Marì-Ranieri si sta confermando come una difesa di ferro

Basta infatti guardare i dati. Pablo Marì, arrivato a gennaio, è rimasto a lungo fermo prima dell'esordio per via di un infortunio che si portava dietro da Monza, proprio dalla partita con la Fiorentina, durante la quale era appunto uscito. La sua prima gara è stata quella con il Verona, da subentrato a Ranieri nella difesa a quattro in cui la coppia centrale era formata appunto dal capitano con Comuzzo. Marì esordì con la papera che costò la partita stessa. 

Ma Palladino, che ben conosce il valore dello spagnolo, lo ha subito proposto titolare nella partita successiva, contro il Lecce. Partita dalla quale Palladino ha proposto la difesa a tre con Marì tra Pongracic e Ranieri. La partita fu vinta per 1-0 con gol di Gosens e dunque finì con un clean sheet.

Nelle tre partite successive, la doppia sfida con Panathinaikos (3-2 per i greci e 3-1 per i viola il risultato) e, in mezzo, la gara con il Napoli (ko 2-1), il tecnico ha cambiato gli attori, in Conference perché Marì non è in lista (non potrà schierarlo neanche in Slovenia e nell'eventuale prosieguo), al Maradona perché fece partire dall'inizio Comuzzo al posto di Pongracic, anche lui tornato protagonista dopo un girone di andata da comparsa per i postumi di un infortunio. In tutte e tre le gare la Fiorentina ha sempre preso gol.

Nelle gare con la Juventus e con l'Atalanta, prima e dopo la sosta, Palladino ha riproposto il terzetto Pongracic-Marì-Ranieri e la porta è rimasta di nuovo inviolata. Insomma tre clean sheet consecutivi con tutti e tre i giocatori in questione, nonostante la difesa abbia retto anche con i cambi in corsa. Insomma se tre indizi fanno una prova, il trio viola sta confermando di essere un muro invalicabile per gli attacchi avversari.