RENZI, Pensiamo a salvarci, serve unità

01.04.2012 21:17 di  Redazione FV   vedi letture
RENZI, Pensiamo a salvarci, serve unità
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© foto di Federico De Luca

Così Matteo Renzi nel corso di "Forza Viola" su Rtv38: "In questo momento sarebbe meglio stare zitti tutti. Di sicuro, ora, a otto giornate dalla fine, quel che sembrava un'ipotesi solo per i più pessimisti inizia a far paura a tutti. Cinque punti sulla salvezza sono tanti, ma nessuno si aspettava che ci potessimo ritrovare così. Adesso c'è stare uniti, vicini alla squadra, perchè evidentemente questa squadra non è abituata a lottare per la salvezza. Ci sono giocatori che hanno bisogno del calore di tutta la città per evitare che si faccia una brutta figura. Faccio appello alla calma, alla responsabilità. Se ci sarà da dirsi delle cose lo faremo a fine campionato. Squadra, società e allenatore hanno bisogno della vicinanza della città. Poi, da maggio in poi, faremo i conti. Oggi è il momento dell'unità. I leader non si trovano ora, adesso serve solo la salvezza. Abbiamo la sfida col Milan, avremo un confronto con il Lecce, noi dobbiamo assolutamente recuperare in casa tutto ciò che serve per far punti, a cominciare dal Palermo, poi Novara, Inter e Cagliari. Ma di certo dovremo fare bene a Lecce. Ci son stati contatti tra la società e i tifosi, mi auguro che si possano chiamare i tifosi allo stadio, a sostenere per la maglia e per la storia della Fiorentina. Magari con prezzi bassi. Lo stadio? La famiglia Della Valle c'è, io credo molto nel rapporto tra loro e Firenze. Adesso, però, ripeto che serve altro rispetto alle parole sulla Mercafir.

Oggi non si deve parlare di sogni o progetti, oggi bisogna salvarsi. Sono sicuro che ci toglieremo soddisfazioni, l'iter va avanti, ma parlarne ora non ha senso. Qui sennò si fa la fine della Sampdoria dell'anno scorso e va assolutamente evitato. Lo stadio non è comunque oggetto di contrattazione tra Comune e Regione. Il disegno di Castello sì, ma la zona Mercafir ha già il via libera del Comune. Di lì partirà il percorso amministrativo. Però non mettiamo in testa ai tifosi che il problema è lo stadio, il problema è che questa Fiorentina non gioca al calcio. Io credo che di problemi ce ne siano tanti. Dalla campagna acquisti, l'organizzazione, lo spogliatoio che non funziona. Ma non serve cercare capri espiatori. Diego Della Valle è un grande imprenditore, ha genialità pura, e chi non glielo riconosce non riconosce la realtà. Nel calcio, nella Fiorentina si è rotto qualcosa, ma oggi approfondirne i motivi non ha senso. Almeno non fino a quando non saremo certi di essere salvi. Questo anno è ancora rischioso, riavviciniamo la città alla squadra, poi affronteremo tutte le tematiche del caso"