UN APRILE DECISIVO PER LA FIORENTINA
Aprile dolce dormire, ma c’è da scommetterci che per la Fiorentina sarà tutt’altro che un mese di relax. Perché a cominciare da domenica,
e non stiamo parlando di un “pesce”, i viola saranno chiamati a ben sei sfide che potranno decidere il reale traguardo di questa travagliata stagione. Diciotto punti che, ai primi di maggio, diranno se la squadra di Prandelli potrà continuare a coltivare sogni di Champions League o se, al contrario, sarà la Coppa Uefa la prossima scommessa gigliata. Come detto si comincia domenica primo aprile a Bergamo. Contro l’Atalanta dell’emergente tecnico Colantuono, Prandelli dovrà necessariamente fare a meno dello squalificato Mutu, giunto all’undicesimo cartellino giallo, ma potrà comunque contare sull’entusiasmo di un rinato Pazzini e sulle condizioni fisiche, in netto miglioramento, di Mario Alberto Santana. Superato l’impegno in trasferta con l’Atalanta, la Fiorentina si troverà davanti due gare interne decisamente abbordabili. Sabato sette aprile, in anticipo per la domenica festiva di Pasqua, scenderanno al “Franchi” i bianconeri dell’Ascoli. La squadra di Sonetti sta cercando disperatamente d’incamerare punti preziosi per la salvezza, ma è innegabile che contro la Fiorentina, i favori del pronostico pendano tutti sui gigliati.Otto giorni e il “Franchi” riaprirà di nuovo le porte, stavolta per un derby. Toccherà al Siena, infatti, provare a fermare la corsa dei viola che, soprattutto sul terreno amico di Firenze, vantano un’ottima tradizione in ambito di derby.Sarà probabilmente questo il momento più delicato dell’aprile viola, perché da lì a qualche giorno, mercoledì 18 per la precisione, si tornerà in campo.
Al “Tardini” di Parma, i tifosi viola incontreranno una vecchia, e cara, conoscenza. Quel Claudio Ranieri che, ormai dodici anni fa, guidò i gigliati alla vittoria della Coppa Italia con i gol di Amoruso e Batistuta. Un turno infrasettimanale, quello di Parma, relativo alla giornata mai disputata dopo i tragici fatti di Catania. Ancora una trasferta, sulla carta la più insidiosa, soltanto tre giorni più tardi, all’Olimpico, contro la Lazio. In uno stadio dove solitamente i viola escono con le ossa rotte, Toni e compagni saranno chiamati all’impresa.Un ciclo, quello di aprile, che si chiuderà con la sfida casalinga con il Chievo. All’andata ci pensò Mutu a regalare tre punti d’oro alla Fiorentina, questa volta i punti in ballo saranno davvero pesanti.Perché a fine aprile, con la fase caldissima della Champions in corso, i viola potrebbero davvero svegliarsi a un passo dalla quarta piazza. Se così non fosse, sarebbe comunque eccitante, accontentarsi della Coppa Uefa.