CLIMA GIÀ ROVENTE E POCHE NOTE POSITIVE DOPO LA PRIMA SETTIMANA

26.08.2024 00:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
CLIMA GIÀ ROVENTE E POCHE NOTE POSITIVE DOPO LA PRIMA SETTIMANA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

La seconda giornata di campionato della Fiorentina segna un paio di record negativi, quello di aver raccolto solo due punti con due neopromosse che il calendario aveva messo lì quasi a spianare la strada ad una squadra nuova (dopo la sosta inizia la salita) e la contestazione dei tifosi. Una contestazione alla squadra incapace appunto di battere come detto due squadre salite dalla B e, mettendoci la Conference, una ungherese certo di livello inferiore (l’ultimo allenatore della Fiorentina a pareggiare tutte le prime tre partite in assoluto sulla panchina viola fu Roberto Mancini nel marzo 2001) ci può stare ma dare giudizi definitivi dopo una sola settimana dall'avvio della stagione sarebbe prematuro e controproducente.

Ecco perché la contestazione è soprattutto verso la società, che non ha saputo dare al nuovo tecnico una rosa adeguata ai suoi principi di gioco nei tempi giusti; molte squadre sono ancora in costruzione, è vero, ma per alzare l'asticella delle ambizioni bisognava intervenire subito, rimpiazzando al più presto e con la stessa qualità, se non superiore, i giocatori lasciati andare via anche alla luce del fatto che la Fiorentina si gioca già il primo traguardo in questi giorni: non coglierlo sarebbe sì una dolorosa sconfitta dopo due anni di dominio in Conference. In più serviva aver già chiarito equivoci tecnici e tattici su certi giocatori che, arrendiamoci, non cambieranno mai e dunque tanto vale cederli, quelli e non i migliori come è stato fatto. 

Inoltre è una contestazione anche di principio per le tante operazioni di questi anni con la Juventus, tanto odiata dai tifosi quanto amata evidentemente dalla dirigenza. Il comunicato del club bianconero con le cifre di Nico Gonzalez (33 milioni più 5 di bonus spalmati in 4 anni) e l'arrivo probabile di uno o addirittura due giocatori da Torino, dopo Kean, aumentano la rabbia viola.

Detto delle cose negative, passiamo a quelle positive, a partire dalla confermata solidità di Terracciano (solo dopo la sosta si capirà la gestione dei portieri da parte di Palladino) e dal buon esordio di Richardson, all'inizio spaesato e lento poi più a suo agio in mezzo al campo e nell'intesa con i compagni. Bene Amrabat ma certo qualcuno che porti più qualità a centrocampo ci vuole. Come ci vuole più qualità sulla trequarti, sperando che la porti Gudmundsson e che Colpani sia meglio di quello visto in queste partite, per il resto in quel settore società e Palladino dovranno scegliere su chi puntare sfoltendo la rosa  che invece dovrà essere rinforzata, in questi ultimi 4 giorni, anche in difesa.