COME DARE TORTO A ZANIOLO? LA VIOLA NON HA PIU' APPEAL (PURTROPPO)

04.07.2024 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
COME DARE TORTO A ZANIOLO? LA VIOLA NON HA PIU' APPEAL (PURTROPPO)

Quali sono i presupposti perché il tifoso viola debba essere fiducioso verso il nuovo corso della Fiorentina, quanti segnali arrivano che ci possano far sperare in un futuro promettente? Nessuno, purtroppo. Sono cosciente che il mercato ufficiale è appena iniziato ma sono anche certa che fra pochi giorni parte il ritiro estivo al Viola Park e qualcosa in più, non dico per la gente, ma per Palladino forse si poteva fare. Credo che il tecnico sappia benissimo come si muove il mondo del pallone e questo periodo, ma l’inizio della sua avventura a Firenze parte senza tante, troppe pedine, nella sua scacchiera.

Questi sono i giorni di Kean, che ancora non è arrivato in città per fare le visite mediche ma è questione di ore, e non si può certo dire che siano partiti caroselli d’entusiasmo alla venuta dell’ex juventino e del suo bagaglio di zero gol nello scorso campionato. Si parla dell’ipotesi dell’arrivo anche di un altro attaccante, Lucca fra tutti, ma per ora non ci sono conferme a queste mosse. L’arrivo di Kean non mi tranquillizza per niente e non mi fa pensare che sia la soluzione al grande problema del gol che ha la Viola da tempo. Il fatto che lo abbia voluto il nuovo allenatore non mi consola perché mi ricorda la storia di Nzola e del suo sponsor Italiano. Se fosse possibile mi piacerebbe chiedere a Pradè se ritiene che Kean sia il centravanti giusto dato che nella ormai nota conferenza stampa si è preso la colpa di non aver mai trovato un degno sostituto di Vlahovic. Nella mia immensa malignità lampeggia sempre la casella “scaliamo la rata di Dusan” con l’ingaggio di Moise e questo con la programmazione tecnica ha poco a che vedere. Se il ragazzo riuscirà a superare tutti i se che mi preoccupano (se sta bene fisicamente, se soprattutto sta bene di testa, se è motivato, se avrà voglia di calarsi nella nostra realtà, se riuscirà a segnare di più) sarò più che felice ma per adesso sono dubbiosa.ù

Su chi invece avevo la certezza che non sarebbe tornato in viola è Zaniolo. Per quale motivo avrebbe dovuto scegliere Firenze, la Fiorentina, la Conference e gli ultimi anni di campionati anonimi a discapito dell’Atalanta e dei suoi successi? Ammesso e non concesso che alla squadra necessiti questo tipo di calciatore, non vedevo e non vedo i presupposti per essere preferiti alla Dea e in linea di principio mi duole, ma la realtà ormai questa è. Leggo poi di chi si consola dicendo che a Bergamo farà panchina mentre da noi avrebbe giocato e allargo le braccia oppure c’è chi chiede di puntare le energie e le finanze su altri, vedi Colpani che Palladino ha allenato a Monza, ma la paura è che non prendano neanche lui.

Non vorrei che passasse il concetto che sono disperata per il mancato ingaggio di Zaniolo, che sinceramente mi avrebbe un po’ preoccupato insieme all’altro “bad boy” in arrivo, ma lo sono per quanto riguarda ormai il nostro destino dove non fa più scalpore che altri team ci siano passati avanti per risultati e appeal. Resta pertanto ancora tanto, quasi tutto, da fare con un centrocampo spoglio di uomini dove Mandragora sta soffrendo di solitudine, con una difesa che giocherà a tre perché solo tre centrali abbiamo e con un portiere che non pare godere della fiducia incondizionata del Mister. Ma è fondamentale, a prescindere dai nomi e dai ruoli da coprire, capire cosa intende fare la società Fiorentina, quali sono i passi che vorranno fare per dare un senso alla parola ambizione.

Quindi ritorno ai miei quesiti iniziali: come faccio ad essere ottimista? Devo inevitabilmente attendere ma chi visse sperando…

La Signora in viola