DA NZOLA AD AMRABAT, TUTTO TACE. CHI SORREGGE IL MERCATO?

23.07.2024 10:00 di  Ludovico Mauro   vedi letture
DA NZOLA AD AMRABAT, TUTTO TACE. CHI SORREGGE IL MERCATO?
FirenzeViola.it

Riavvolgendo il nastro agli ultimi anni, la realtà dei fatti ci ha raccontato di come la Fiorentina abbia spesso costruito le sue campagne acquisti all’insegna dell’autofinanziamento, grazie ai proventi di ricche cessioni che hanno dato il là alle manovre in entrata. Ebbene, anche in questa sessione di mercato il modus operandi non si sta discostando troppo, come accaduto per l’innesto di Pongracic, chiuso subito dopo l’uscita di Milenkovic. Ma al di là della cessione del serbo, il mercato in uscita della Fiorentina stenta a decollare, ritardando così la costruzione della rosa che ancora oggi, 23 luglio, mostra mancanze di uomini in più di un reparto. Vedi il centrocampo, ad oggi spoglio. Ed è per questo che campagna acquisti è tuttora in fase di stallo, col solo investimento fatto su Kean. La strategia del club confidava ancora una volta sulle entrate provenienti dalle cessioni, specie quelle dei cosiddetti esuberi o comunque sacrificabili. Per i quali, tuttavia, ancora si registra forte immobilità.

A partire da M’Bala Nzola, fuori squadra - non partito per la tournée inglese - e dal progetto, sul suo conto si è mosso il Cagliari che però è ostacolato dall’ingaggio, così come il Lecce non ha presentato ancora vere e proprie offerte. Altro elemento da cui la società intendeva ricavare un gruzzolo era Jonathan Ikoné, ma dopo i rifiuti alle destinazioni mediorientali - dalle quali i viola contavano di ricavare oltre 10 milioni - è stato reintegrato in rosa. Mentre è fresca la questione Sofyan Amrabat, atteso a breve a Firenze dove sarà solo di passaggio: lo United non lo ha riscattato ma ne riparlerà con la Fiorentina, che intende monetizzare da una sua cessione nonostante sia sempre in piedi l’ipotesi di un prestito bis. E se per Kayode non ci sono al momento ipotesi d’uscita, rimane Nico Gonzalez la pedina che può smuovere la situazione più di tutte le altre: se arrivassero offerte cospicue, quel 99% sviscerato da Pradè in conferenza stampa potrebbe iniziare a scricchiolare.

Tanti punti interrogativi, tutti con un unico contraltare: con le uscite che non si sbloccano, chi sorregge la campagna acquisti?