DI NUOVO DECISIVO
Il Bentegodi è diventato ormai il suo stadio, appena vede quel campo e quei colori si accende e diventa imprendibile. Juan Cuadrado lo ha dimostrato anche ieri e nel momento forse più difficile di tutta la partita si è caricato il peso della squadra sulle spalle ed ha trovato la rete che riporta tre punti e serenità in un ambiente fin troppo depresso. I numeri del colombiano a Verona sono impressionanti: nelle ultime tre partite giocate in Veneto, JC11 ha gonfiato la rete per ben quattro volte (doppietta col Chievo e gol del momentaneo 2-1 viola con l'Hellas lo scorso anno più il sigillo di ieri), contribuendo peraltro a portare in dote altrettanti successi alla sua squadra. Cifre importanti per un giocatore che si sta ritrovando e che Montella, all'insaputa di tutti (anche del giocatore stesso), ieri ha voluto schierare come seconda punta in appoggio a Mario Gomez, lasciando la fascia destra del suo 3-5-2 alla competenza di Joaquin, l'altro vero protagonista del successo sui gialloblù.
Adesso per Cuadrado l'unica strada da seguire sarà quella di tutta la Fiorentina: la parola d'ordine è infatti la stessa, ovvero continuità. Di gioco, di prestazioni e soprattutto di gol, visto e considerato che in attacco Gomez stenta ancora a decollare e che in questo periodo Montella vuol spremere il più possibile proprio il tedesco piuttosto che puntare sul capocannoniere della squadra Babacar, anche ieri partito dalla panchina come nella gara col Paok. I segnali per fare bene ci sono tutti perché - oltre al gol, arrivato peraltro di coscia, in modo se vogliamo non del tutto cercato e pulito - ieri JC11 è sembrato più coinvolto all'interno del gioco viola, si è incaponito meno del solito a tenere palla e a scartare il mondo intero davanti a lui, sacrificandosi anche nel finale di gara pur dopo aver ricevuto una botta che lo ha visibilmente limitato negli ultimi minuti. Ora c'è il Guingamp (per lui si prospetta la panchina), poi il Cagliari di Zeman ed infine la Juve: tornare avere il miglior Cuadrado, da oggi, diventa fondamentale.