I CENTROCAMPISTI...BALLANO. I PRESTITI PONGONO DEI QUESITI
Certo, si dava di “braccini” ai Della Valle, ma mi pare che la qualifica possa essere estesa anche all’attuale proprietà. È possibile che sia così improponibile fare un anticipo di cassa per acquistare quei due-tre calciatori (non voglio farli spendere troppo) che mancano alla Fiorentina? Non si chiede certo che comprino Yamal, basterebbe elevare un pochino il livello ma soprattutto basterebbe coprire quei ruoli che risultano scoperti o coperti male. È possibile che si stia ancora traccheggiando per Colpani, è possibile che si legga che ballano 5 milioni per il giocatore del Monza, che ballano 4 milioni per Lovric? Mi pare che si stia facendo il casting di "Ballando con le stelle" invece che il calciomercato. Se poi ci mettiamo l’interesse per Casadei del Chelsea mi parte subito un “vai col liscio” ma qui il ballo è più impegnativo perché i milioni di differenza sono molti di più fra offerta e domanda.
Sto chiaramente cazzeggiando e la butto sul ridere anche se c’è poco di divertente nel constatare che le difficoltà ruotano intorno ad un prestito perché la Viola, come troppo spesso accade, punta su questa opzione ma cercando di evitare l’obbligo di riscatto. È ovvio che il rischio di essere costretti ad acquisire poi un calciatore che non ha reso possa pesare ma ho il sospetto che chi si trova a trattare con Pradè, che non riscatta mai nessuno, non si fidi troppo e tenda a tutelarsi, non ad agevolarci, vedi infatti quella volpe di Galliani. Poi sicuramente Colpani, caldeggiato dal Mister, arriverà ma che sfinimento solo per un innesto.
È vero che molti dei giocatori avuti in prestito non sono rimpianti, Belotti, Arthur, Lopez e Faraoni non hanno cambiato la nostra storia, ma ci sono delle domande che mi faccio tutte le volte che sento parlare del prestito di un calciatore e non di un acquisto:
la società viola non ha realmente possibilità di spendere senza vendere? C’è una fetta di tifosi viola che è in ansia per il futuro di Nico Gonzalez e non vorrebbe che l’argentino diventasse la “vittima sacrificale” del mercato. Per me potrebbe partire basta che poi reinvestano bene e qui assale a me l’ansia!
I dirigenti non sono così convinti delle scelte che fanno o che gli vengono consigliate o imposte e si rifugiano in prestiti di prova? Lo scouting dovrebbe tutelarci ma andando avanti così mi pare che le idee siano poche e tardive nel concretizzarsi.
Non c’è nella Fiorentina certezza sul futuro e quindi si tende a vivacchiare con quello che passa il convento? Troppo spesso siamo arrivati ai minuti finali dei mercati prendendo calciatori giusto per fare numero e la rosa non è mai stata accresciuta di valore negli anni. L'ipotesi poi di un andazzo da cessione della società mi pare che sia stato smentito dallo stesso Presidente.
Credo che nessuno risponderà ai miei dubbi amletici e resterò di vedetta sugli eventi a venire. Quello che dovrebbe concludersi a breve, lo diciamo purtroppo da troppi giorni ormai, è proprio l’arrivo di Colpani e chissà se Palladino al suo rientro dal tour inglese lo troverà al VP perché il bisogno di titolari è importante. Nel gruppo per la tournèe in Inghilterra, infatti, il nuovo allenatore viola ha portato 12 primavera su un gruppo di 28 convocati, fra i quali inoltre ci sono nomi che dovrebbero lasciare Firenze, e mi preoccupa molto capire come il tecnico potrà plasmare la sua Fiorentina visto che Conference e campionato non sono così lontani.
In questi giorni si è rivisto a Firenze il simpatico Amrabat che smania però dalla voglia di tornare allo United e mi auguro che lo accontentino. Ho sentito qualcuno che sperava di poter ripartire dal marocchino ma mi pare una pia illusione. Si allena in casa nostra addirittura con la divisa della sua ex squadra e le ipotesi sono due: o la Fiorentina non gli ha concesso un paio di calzoncini e maglietta o lui è proprio uno str…ano!
Un tempo si diceva “chi non ci ama, non ci merita” e credo che possa sempre valere ma ho il dubbio che siano ben altre le persone che non tengono alla nostra Fiorentina o che, almeno, non lo dimostrano.
La Signora in viola