L'INTERROGATIVO NON SERVE. DATECI UNA SQUADRA PER RIACCENDERE LA PASSIONE

26.08.2024 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
L'INTERROGATIVO NON SERVE. DATECI UNA SQUADRA PER RIACCENDERE LA PASSIONE

Mi sorge un dubbio malefico: non è che la società viola aspetta proprio il fischio finale del calciomercato, che arriva venerdì a mezzanotte, dopo che ha conosciuto il destino europeo della Fiorentina in Conference per capire se investire o meno in rinforzi? Spero di sbagliarmi, come spero che i fischi e i cori dello stadio possano aver provocato qualche scossone (lo scrivo ma non ci credo) nella nostra dirigenza al punto di fargli muovere le gambine per andare a prendere i calcaitori che servono tanto, a prescindere dal cammino europeo. Nell’ottica ultimo giorno di mercato sono sintonizzati molti di coloro che ripongono ancora fiducia nella proprietà o coloro che sono così bravi da mettere un punto interrogativo su uno striscione che mi è parso “troppo buono”. Non entro nelle dinamiche della curva, non mi permetto di dare lezioni, ma quello che si può vedere, sentire e leggere porta a fare le nostre considerazioni.

Aspetteremo inevitabilmente l’ultimo istante a tirare le conclusioni ma quello che fa vedere la Fiorentina in campo fa preoccupare assai e non si può che guardare l’orologio, le ore e i giorni che passano, con un gran giramento di scatole perché la squadra e la prestazione vista ieri contro il Venezia è stata imbarazzante. Non si capiva chi delle due compagini fosse una neo promossa e questo deprime proprio perché i viola paiono ancora un gruppo senza anima e senza gioco. Contro un avversario come il Venezia è possibile che chi ha giocato non sia stato in grado di portare la Viola alla vittoria?

Ho la sensazione cha Palladino abbia sottovalutato questa avventura in riva all’Arno, che abbia pensato di poter fare un salto di carriera per mettere in mostra il suo pensiero calcistico. Peccato che abbia iniziato il suo cammino in una realtà, il Monza, a stretto contatto con uno staff competente che viveva di pallone da tempo. Qui è un altro mondo e soprattutto un’altra piazza, noi vediamo la Fiorentina come una parte viva della nostra quotidianità e visto che sono anni che non ci esaltiamo, cominciamo ad avere esaurito la pazienza.

Ora non è che voglia buttare la croce su Palladino, ma qualcosa in più bisogna che cominci a farcelo vedere pure lui perché la sua Fiorentina ancora proprio non si vede e il tecnico mi pare pure un po’ impaurito. Nelle immagini che lo ritraggono sembra decisamente in tensione e anche alcune scelte tecniche, in queste prime gare ufficiali, fanno discutere. Contro i lagunari ha fatto un turn over su nove calciatori rispetto alla partita di Conference e non so fino a che punto sia prolifico perché non posso certo pensare alla stanchezza e credo che più giocano insieme, quelli che si possono ritenere titolari, prima trovano l’intesa. Ha voluto risparmiare qualcuno in vista della partita di giovedì? Vero che è già una gara da dentro o fuori, ma mi pare eccessivo prendere tali precauzioni dopo due settimane di gioco.

E pensare che il calendario era stato benevolo con la Fiorentina perché abbiamo incontrato il Parma (non fatemi sentire discorsi tipo “il Parma ha battuto il Milan quindi il nostro pari è da rivalutare” perché divento una iena) e il Venezia, due neopromosse, e domenica affronteremo il Monza al Franchi. Ricordo proclami da “nove punti e a casa” che purtroppo hanno portato più sfiga che altro, ma sicuramente mi aspettavo di più sia per la classifica, sia per il gioco. È vero che occorre tempo per assimilare un nuovo modulo calcistico, ci vuole tempo per recuperare Colpani e Gudmundsson, ci vuole tempo e fiducia in Kean, ma non posso per ora essere contenta per quello che vedo.

Intanto sono arrivate le prime parole di Gonzalez da juventino che, come al solito, fanno lo stesso effetto delle unghie sulla lavagna. Auguro a lui un futuro come tutti i suoi predecessori ex viola, ma non perdono chi rifornisce i bianconeri con i nostri migliori calciatori. La passione da coltivare è quella viola e i calciatori migliori dovremmo averli noi.

La Signora in viola