UN GROSSO PROBLEMA CHIAMATO PICCOLE

19.02.2024 13:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
UN GROSSO PROBLEMA CHIAMATO PICCOLE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Un ricorrente fastidio chiamato "piccole". Se da un lato il ciclo Italiano si è fin qui contraddistinto per frequenti vittorie - o almeno ottime prestazioni - al cospetto delle big (e con il difficile calendario in arrivo, la speranza è che i viola possano sfruttare il fattore sorpresa per rimettersi in carreggiata già a partire dalla delicata sfida di lunedì prossimo contro la Lazio), dall'altro in più di una circostanza la Fiorentina ha difettato nel confronto con le squadre tecnicamente più modeste di lei. E in particolar modo questo cruccio, nell'arco nell'ultimo triennio, è stato accentuato al cospetto delle neopromosse. Già in questa stagione se n'è di fatto avuto la riprova: se contro il Genoa e il Cagliari sono arrivati due roboanti successi, a fine settembre - a Frosinone - i viola sono incappati in un 1-1 intriso di rimpianti, per poi rifarsi con gli interessi nella sfida di poche settimane fa al Franchi.

I numeri però legati al rendimento della Fiorentina contro le medio-piccole nel loro complesso lasciano tuttavia quantomeno interdetti e mostrano come, nello specifico in questa stagione, Biraghi e compagni mai come nel campionato 2023/24 stiano palesando più di qualche incertezza nei confronti delle squadre che stazionano dall'11° posto al 20° della graduatoria di Serie A, ovvero contro quelle compagini con le quali (sulla carta) dovrebbe essere più facile fare punti. In attesa che possa completarsi anche il girone di ritorno, si evince come nelle 14 gare giocate con le formazioni che ad oggi occupano la parte destra della classifica (con tre di queste, ovvero Lecce, Frosinone ed Empoli, la Fiorentina ha già rigiocato dopo il giro di boa), la squadra di Italiano abbia ottenuto appena 25 punti sui 42 disponibili, ovvero solo il 59,5%. Ben 17 sono pertanto rimasti per strada, a testimonianza di come il feeling dei viola contro le squadra più abbordabili non sia il massimo.

I numeri sono simili (se pur migliori di quelli attuali) anche per ciò che riguarda le due stagioni del ciclo Italiano ormai andate in archivio, che contemplavano ovviamente anche avversarie diverse. L'ultima ad esempio, sotto questo aspetto, è stata fin qui la migliore delle tre con il tecnico siciliano in panchina, visto che nel 2022-23 su 60 punti disponibili contro le ultime dieci della classe la Fiorentina ne ha conquistati 42, ovvero il 70%. Un dato più che sufficiente anche se, nello scorso campionato, non sono mancate le delusioni con le più piccole (da ricordare l'1-1 casalingo con lo Spezia che interruppe una serie di nove vittorie di fila e il 3-3 di Salerno, oltre ai ko in trasferta con Monza e Udinese). Male, infine, era andata nel 2021/22, con solo 38 punti fatti su 60 disponibili e il 63,3% del target centrato (addirittura in quella stagione, i viola persero almeno una volta con tutte e tre le neo-promosse, ovvero Venezia, Empoli e Salernitana). Il lupo, mai come questa volta, ha perso il pelo ma non il vizio.