Sessantasette giorni dopo, sempre sfida al vertice: ma alla Fiorentina serve un'impresa
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Il Corriere Fiorentino prova ad anticipare le mosse tattiche di Raffaele Palladino in vista di Fiorentina-Inter. Che riparte a sessantasette giorni di distanza dal primo quarto d'ora (17' per l'esattezza) giocato prima del malore occorso a Edoardo Bove. In mezzo la Fiorentina ha perso certezze ed equilibri Eppure, i viola, son sempre lì. E pazienza se oggi il faccia a faccia con l’Inter non vale più la testa della classifica come a inizio dicembre. Quello che conta, per i ragazzi di Palladino, è aver ritrovato punti e sorrisi, consapevolezze e convinzioni. Senza dimenticare che la classifica era e resta bellissima e che vincere questo stranissimo recupero vorrebbe dire scavalcare la Juventus e agganciare la Lazio al quarto posto, a quota 42. Certo, servirà una vera e propria impresa, scrive il Corriere.
Perché dall'altra parte c'è la corazzata Inter, e perché il regolamento vieta di mandare in campo chi il giorno della sospensione della gara non era tra i tesserati. Traduzione: nessuno dei nuovi acquisti (Ndour, Folorunsho, Zanioli, Pablo Marì, Fagioli) sarà a disposizione. Non solo. Nel frattempo infatti i viola hanno ceduto diversi giocatori (otto per l’esattezza) e se a questo ci si aggiungono le condizioni di Adli (toccato duro ad una caviglia) e quelle di Colpani e Cataldi (recuperati ma ovviamente non al 100%) ecco che mettere insieme una formazione competitiva diventa complesso.
Toccherà ovviamente a Palladino trovare le soluzioni e tutto lascia pensare che possa giocarsi questo primo atto della doppia, curiosissima sfida (lunedì sera la partita di ritorno a San Siro) ripartendo da qualche prova fatta nelle ultimissime uscite. Il riferimento è alla posizione di Dodò e a quella di Comuzzo (che salterà per squalifica la gara di San Siro) che potrebbe partire entrambi titolari, in una corsia di destra particolarmente prudente. Occhio però, perché con questa scelta i viola potrebbero anche mettersi a tre dietro, in un 3-4-2-1 che vedrebbe Pongracic e Ranieri completare il pacchetto arretrato e con Gudmundsson e Beltran a supporto di Kean. In mezzo invece, come detto, spazio probabilmente a Cataldi e Mandragora. Queste le scelte di Palladino secondo il Corriere Fiorentino.
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