AL BIVIO
Idee chiarissime sul mercato, così come confermato dal dg Barone nella giornata di ieri, la stessa in cui la Fiorentina chiude per l’arrivo di Mina. L’ingaggio del colombiano svincolato è il primo ritocco alla difesa dopo l’addio di Igor e la (buona) sostituzione di Terzic con Parisi, ma non sembra escludere ulteriori interventi per un titolare che possa sostituire il brasiliano.
Se per Sutalo la strada si è fatta in salita, tra valutazioni in crescita da parte della Dinamo Zagabria e la concorrenza serrata di altre squadre a cominciare dal Lipsia, è lecito pensare che in casa viola non manchino le alternative, a suo tempo confermate da altre piste rimaste in sospeso per il brasiliano Murillo o l’argentino Sanesi, si tratta semmai di ampliare lo sguardo.
Intanto per un volto nuovo in arrivo nel reparto arretrato è sulle estremità dell’undici titolare, porta e attacco, che invece non si registrano sostanziali novità. Mentre a Copenhagen arriva un nuovo portiere, movimento propedeutico alla partenza di quel Grabara che tanto piace ai viola, nemmeno dall’asse Firenze-La Spezia arrivano grandi aggiornamenti, quanto agli obiettivi sudamericani come Beltran la sensazione è che la Fiorentina non sia così disposta ad accettare troppi giochi al rialzo. Almeno non fino a quando verrà chiarita la scelta definitiva sul futuro di Cabral e Jovic, sorta di bivio da affrontare in base a chi avrà più mercato.
Niente che escluda nuovi obiettivi o diversi inserimenti su piste da approfondire nelle prossime settimane, sfruttando tutto il mese di agosto, ma anche la conferma del bisogno d’intervenire sul mercato per alzare ancora qualità tra i pali e pericolosità nell’area di rigore avversario. E soprattutto per assicurare a Italiano quegli innesti prioritari tirati in ballo in fase di confronto con il club, più o meno un mese e mezzo fa.