LIVERANI, Questa viola simile alla mia. UCL? Ora dico sì

19.11.2024 09:31 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
LIVERANI, Questa viola simile alla mia. UCL? Ora dico sì
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L'ex centrocampista della Fiorentina, in viola tra il 2006 e il 2088, Fabio Liverani è stato intervistato questa mattina dal Corriere dello Sport-Stadio per analizzare il periodo che sta vivendo la formazione gigliata. Queste le sue parole a partire dai punti di contatto tra questa Fiorentina e quella di Prandelli: "Qualcosa di simile lo vedo. Lo vedo in un gruppo nuovo come nuovi erano tanti di noi all'inizio, nella voglia di tutti di lasciare un segno e nel senso di appartenenza sviluppato in poco tempo. Questa Fiorentina poi gioca bene come giocava bene la nostra. Firenze sa stringersi come città attorno alla propria squadra. Firenze e i tifosi viola possono rappresentare un valore aggiunto".

Analogie anche nella struttura delle squadra, dal portiere al centravanti puro
"Sì ci sono analogie nella struttura delle due squadre. Ci sono giocatori importanti, qualcuno di prospettiva e altri affermati. Toni e Mutu erano già affermati, ma Kean, Gudmundsson, Gosens, De Gea, oppure Dodo sono a loro volta calciatori di livello e in certi casi con una carriera di rilievo alle spalle. Poi ogni campionato fa storia a sè, ma l'inizio è stato promettente".

Kean le piace?
"Molto. Sono contento perché è un giocatore che aspettavamo tutti. È andato nella piazza migliore per ripartire. Sapevo che Firenze sarebbe stata la città giusta per lui. A livello tecnico poi finalmente si sente al centro, forse per la prima volta in assoluto. Titolare e responsabilizzato, e questo fa la differenza".

Cataldi sembra Liverani?
"Anche lui ha trovato la squadra che esalta le sue caratteristiche. La sua storia con la Lazio era conclusa per vati motivi, non c'erano più le condizioni ed è stato giusto voltare pagina".

Cosa deve fare la Fiorentina per mantenere questa classifica?
"Dare dimostrazione di solidità e forza fino a febbraio-marzo. La continuità è la chiave del successo, che è possibile se un allenatore ha l'opportunità di attingere ad una rosa completa e qualitativa di 18-20 elementi come faceva Prandelli con noi. Ad oggi mi sembra che Palladino abbia questa risorsa: le alternative sono valide, ma questa opzione va mantenuta per tutto l'anno per arrivare in fondo in campionato e in Conference League come spera di fare la Fiorentina. Champions League? Ad oggi dico di sì. Ma la compagnia è numerosa e agguerrita, sarà una lotta dura".