BELOTTI METTE NZOLA ALLA PORTA. MA L'ADDIO NON È ANCORA CERTO
Oggi è il giorno di Andrea Belotti alla Fiorentina. Dopo l'accelerata di ieri, in giornata il "Gallo" dovrebbe prendere il treno che lo porterà a Firenze per iniziare la sua nuova avventura in viola. Una nuova punta che potenzialmente spinge fuori dalla porta del Franchi un altro attaccante, arrivato solo pochi mesi fa, ovvero M'Bala Nzola. L'angolano, che ha detto no all'Angola e alla Coppa d'Africa per provare a rimettersi in carreggiata, con l'arrivo del centravanti di proprietà della Roma avrebbe ancora minor spazio e per questo, in queste ultime ore di calciomercato, i dirigenti del club di Commisso proveranno a cercargli una nuova sistemazione.
Fino a ieri Nzola era stato fermo nel dire no a ogni minimo spiffero, convinto che la Fiorentina non avrebbe acquistato attaccanti senza la sua cessione. Evidentemente i piani sono cambiati, con Pradè e Barone che hanno deciso di puntare comunque su Belotti. Forse anche per mettere un po' di pressione allo stesso angolano. L'arrivo dell'ex capitano del Torino è ormai definito e potrebbe saltare solo in caso di episodi clamorosi al momento non contemplabili e Nzola dunque si trova davanti a una decisione importante, almeno fino al termine della stagione in corso: restare col rischio di essere la terza punta o trovare un'altra squadra per rilanciarsi dopo un lungo periodo di appannamento.
Difficile se non impossibile per i viola riprendere i 12 milioni di euro investiti in estate per il suo acquisto, anche se la Fiorentina sta comunque sondando i mercati esteri per provare a trovare un compratore pronto a investire una cifra simile per l'ex Spezia. Si guarda soprattutto alla Premier League, anche se al momento la fila non c'è da nessuna parte. In Italia potrebbero riaprirsi anche piste last minute, magari anche con una formula diversa, ovvero quella del prestito con diritto di riscatto, più rapida e meno onerosa per eventuali compratori.
Quel che è certo è che dopo pochi mesi e un arrivo che in tanti avevano accolto con una discreta enfasi vista la conoscenza della punta con mister Italiano, la Fiorentina si ritrova nuovamente a dover fare i conti con una decisione in attacco che si è rivelata errata. Se Beltran ha ancora evidenti margini di miglioramento, anche da un punto di vista fisico, in Nzola nessuno vede più un investimento vincente e per questo si è arrivati alla decisione di cambiare ancora una volta una punta da mettere a disposizione dell'allenatore. Poi ci sarà da capire quali e quanti altri movimenti potrebbero concretizzarsi, soprattutto per quanto riguarda gli esterni, ma intanto il centravanti resta una sorta di tabù per la Fiorentina, che proverà ad esorcizzare con Belotti, usato "sicuro" che non avrà bisogno di ambientarsi prima di provare ad alzare la cresta in faccia agli avversari.