BRAVA FIORENTINA, C'È VITA ANCHE IN PANCHINA

25.10.2024 00:00 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
BRAVA FIORENTINA, C'È VITA ANCHE IN PANCHINA
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

La Fiorentina vince ancora e questo non può essere che un'ottima notizia. Senza esaltarsi per aver superato una modesta squadra svizzera, bisogna però sottolineare come la squadra di Palladino continui a crescere, prima di tutto nella mentalità. Sì perché se il primo tempo era stato di nuovo da dimenticare, un po' come successo contro i New Saints sempre in Conference, la reazione della ripresa è da squadra consapevole delle proprie qualità. Stavolta anche di coloro che di solito siedono in panchina. 

Missione compiuta - La missione dell'allenatore, oltre a proseguire il percorso virtuoso tra coppa e campionato, era proprio quello di dare spazio e fiducia a chi ha avuto meno spazio fino a questo momento e al termine della sfida di San Gallo si può dire che ha centrato anche questo fondamentale obiettivo. La distanza tra la squadra titolare che ha annichilito il Lecce e quella che ha superato gli svizzeri di Maassen è ancora evidente, ma è anche evidente come tutti abbiano avuto la voglia e la forza di rispondere presente in una notte che si era complicata per un approccio tutt'altro che buono. 

La riscossa dei dimenticati - Dopo tutto Palladino aveva ampiamente fatto capire di "amare" tutti i propri ragazzi e ieri sera anche i giocatori hanno fatto capire di essere finalmente entrati in sintonia col nuovo tecnico. Lo ha dimostrato prima di tutto il timido Ikoné, che dopo tante critiche e pur sbagliando ancora tanto, ha messo a segno una doppietta che ha il sapore dell'alzata di mano. "Ci sono anche io" ha gridato il francese formato Conference e a gongolare è stato lo stesso allenatore che in lui ha sempre dichiarato di credere molto. Ha alzato la mano anche Sottil, poco convincente sotto porta ma senza dubbio convincente per la prestazione generale. Due che erano stati dati per dispersi che hanno scelto la notte giusta per dimostrare di non voler mollare la presa e di voler far parte di un gruppo che ha nuove guide e nuovi obiettivi. 

Nuove frecce per l'arco di Palladino - C'è bisogno di tutti per alzare il livello generale e se Gosens si era complimentato con la squadra dopo la vittoria di Via del Mare, anche stasera è giusto complimentarsi per tre punti che spingono la Fiorentina in coda al Chelsea a punteggio pieno in una Conference che lo spogliatoio non ha mai smesso di voler onorare al meglio. Negli ultimi tre anni, molti di coloro che stasera hanno trovato spazio da "riserve", erano titolari pressoché inamovibili e questo è un altro segnale di come, in generale, la Fiorentina stia provando a salire un altro gradino rispetto al recente passato. Farcela non sarà facile, ma serate come quelle di San Gallo danno fiducia fuori e dentro il Viola Park. Ottimismo necessario anche per proseguire il percorso in campionato, che ripartirà dai titolari contro la Roma ma che potrà fare affidamento anche su qualche freccia in più. E scusate se è poco.