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Cioffi: "Gudmundsson campione ma anarchico, in questa interpretazione di gioco fa fatica. Questa Fiorentina è forte ma scelte di Palladino da rispettare"

Cioffi: "Gudmundsson campione ma anarchico, in questa interpretazione di gioco fa fatica. Questa Fiorentina è forte ma scelte di Palladino da rispettare"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca
martedì 18 febbraio 2025, 19:00Copertina
di Luciana Magistrato

L'ex tecnico di Verona e Udinese, fiorentino, Gabriele Cioffi è intervenuto a Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Garrisca al Vento" per parlare anche della sfida con il Verona e su che cosa servirà ai viola: "A questo punto della stagione la Fiorentina impegnata su più fronti credo abbia come priorità l'approccio a livello mentale. Se lo tiene alto la differenza di valori è indubbia".

Con il Como è mancato?
"Ho visto la partita, l'approccio l'ho visto. Il Como però aveva tutto da guadagnare, per la Fiorentina c'era invece la possibilità di andare al quarto posto ma aveva tante novità in campo e non era semplice".

Palladino troppo difensivista?
"
Contano sempre i risultati, Palladino ha portato la squadra al quarto posto al suo primo anno a Firenze, piazza brontolona, dove non è facile allenare e gliene va dato merito ma ora deve fare un grande lavoro che è quello che si aspetta Firenze".

Ha la Fiorentina più forte degli ultimi anni?
"Sì, la squadra è forte ed ha tante soluzioni in tutti i reparti ed ha tanti giocatori forti. C'erano anche negli scorsi anni ma non sapevano fare la differenza come possono fare gli attuali"

Con l'Inter scelte obbligate e vinto, con l'abbondanza si è spesso perso; come si gestisce allora l'abbondanza?
"Nell'abbondanza ogni allenatore ha un proprio stile, che può essere il lavoro della settimana o la funzionalità, poi ci sono tante condizioni che possono incidere"

Perché Palladino mette tanti giocatori fuori ruolo?
"Di solito è un'emergenza, parlo per la mia esperienza. Ma Palladino conosce i giocatori meglio di noi e le scelte sono ponderate anche in base all'emergenza, all'obiettivo, all'avversario o semplicemente ad una visione personale che va rispettata. L'obiettivo che è stato dato a Palladino è evidente e se si lascia lavorare di sicuro lo raggiungerà".

Come spiega il caso Gudmundsson?
"Lo vedo un giocatore anarchico, nel suo essere uno spirito libero crea squlibrio. Però corre ben inteso ma in questo modo di interpretare la partita sta facendo fatica. Poi bisogna capire se è per il gioco o per vicende personali. La qualità sicuramente c'è, è un campione, un giocatore che sa creare superiorità in un fazzoletto di campo e questo è oro per una squadra e il fatto che non riesca ad esprimersi è penalizzante e la Fiorentina è Kean-dipendente al momento".