Comuzzo: il Napoli sale a 35 milioni, parti sempre più vicine e un giudizio sospeso fino a lunedì. La Fiorentina attende Zaniolo e lavora per Fagioli, sullo sfondo doppia operazione col Verona

Comuzzo: il Napoli sale a 35 milioni, parti sempre più vicine e un giudizio sospeso fino a lunedì. La Fiorentina attende Zaniolo e lavora per Fagioli, sullo sfondo doppia operazione col VeronaFirenzeViola.it
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di Tommaso Loreto

Era lecito attendersi un finale di mercato frenetico, un po’ meno che la Fiorentina si ritrovasse a trattare il più giovane e promettente difensore del folto gruppo a disposizione di Palladino. Mentre la città si spacca sul giudizio in merito all’operazione il Napoli fa sempre più sul serio, tanto da aver rilanciato nella giornata di ieri fino a 35 milioni di euro. Una cifra non ancora adeguata a convincere Commisso e il club viola, almeno non per ora, ma certamente molto vicina ai 40 milioni che senza dubbio sbloccherebbero l’affare (a questo punto raggiungibili con l’inserimento di bonus).

Una cessione pesante che fa discutere 
Inevitabile che la piazza viola abbia accusato il colpo di un’operazione di mercato quantomeno insolita per la finestra invernale, almeno nell’ottica di quel ritornello che vorrebbe le squadre più importanti puntare a rinforzarsi piuttosto che a far cassa. E’ su questo piano però che va letta la principale discriminante di un affare che ha tutti i crismi per essere chiuso da qui a lunedì notte. Perché se da un lato è lecito recriminare di fronte a una progettualità futura che non può prescindere da un prodotto del vivaio come Comuzzo, le cui prospettive sono parse fin da subito importantissime, dall’altro la dirigenza avrebbe tutte le risorse economiche per intervenire in entrata e assicurare a Palladino una rosa ancora più competitiva. Stavolta ci riuscirà visto che in passato non è andata - eufemismo - nel migliore dei modi? Conviene aspettare fino a lunedì. 

Il ricordo del caso Vlahovic e un giudizio sospeso fino alla mezzanotte di lunedì
Sotto questo profilo Pradè e Goretti si ritrovano a fare i conti con una sfiducia diffusa, figlia di operazioni del passato che hanno soprattutto deluso. Non c’è da stupirsi insomma se a molti l’affare Comuzzo ricorda da vicino la cessione di Vlahovic del gennaio 2022 ma soprattutto la sua faticosissima sostituzione con il solo Kean che, dopo una lunga lista di attaccanti incapaci d’incidere, ha riportato a quote più accettabili i numeri dell’attacco viola. Insomma comunque la si pensi, al netto di indicazioni della proprietà sulla volontà di sfruttare le potenzialità del Viola Park che con la cessione di Comuzzo sarebbero comunque smentite, converrà tenere sospeso il giudizio finale, almeno fino alle 24:00 quando si chiuderà il mercato e sarà possibile avere il quadro definitivo delle operazioni della Fiorentina.

Come e quanto reinvestire, da Zaniolo a Fagioli passando per la doppia operazione col Verona
Di certo qualcuno in arrivo è lecito attenderselo, magari non necessariamente in difesa dove le primissime idee riguarderebbero Ghilardi e lo stesso Faraoni del Verona arrivato un anno fa in prestito per i quali farebbero un percorso inverso Valentini e Biraghi. La rincorsa a un centrocampista di qualità (ma non di quantità come paventato da Palladino di recente) si sarebbe fermata a Fagioli per il quale la Juventus ha aperto a una cessione per circa 20 milioni di euro. Una cifra a metà strada tra i (tanti) 30 milioni richiesti dal Genoa per Frendrup e i 12 voluti dal Monza per Bondo (l’infortunio però complica tutto) e soprattutto un’operazione fattibile anche alla luce della volontà del calciatore di lasciare Torino. Di certo sulla trequarti, dove Ikonè ha già salutato dirigendosi a Como per le visite mediche anticipando la partenza di Kouamè verso Empoli, Zaniolo è sempre più vicino, visto che l’Atalanta non ha problemi a liberarlo (nonostante le difficoltà per Maldini) lasciando ai viola il 50% dei costi dell’operazione con il Galatasaray (diritto di riscatto, tramutabile in obbligo, da 16 milioni + 3 di bonus incluso). Una pista caldissima insomma, senza tralasciare la questione vice-Kean per la quale Arnautovic resta in ballo, più di Sanabria che vuol lasciare Torino ma per andare a giocare con maggiore continuità o di Tzimas che il Norimberga non lascerà partire. To be continued...