IL CAMBIO MODULO È UN'IDEA: LE OPZIONI SUL TAVOLO
Nella testa di Raffaele Palladino e del suo staff, smaltita l'amarezza per la sconfitta contro il Bologna e soprattutto il lutto che ha colpito l'allenatore viola, da giorni frulla l'idea di cercare una soluzione all'assenza di Bove. Finora gli esperimenti hanno portato dei risultati altalenanti, senza ancora una definizione precisa di come sostituire l'ex centrocampista della Roma. L'opzione Sottil è quella che ha dato maggiori risultati ma in partite contro avversari di caratura inferiore, mentre l'esperimento Beltran provato per 20 minuti in Conference e soprattutto a Bologna, non ha portato i dividendi sperati. Per questo è probabile che la scelta a partire da Guimaraes possa ricadere sull'esterno italiano più che sull'argentino, ma c'è anche altro che bolle in pentola.
Il cambio di modulo - Già prima della scorsa pausa per le Nazionali Palladino aveva fatto intendere di voler imporre tre moduli alla sua Fiorentina, quindi quel 4-4-1-1 che ha dato grandi risultati con Bove e meno risultati senza il classe 2002, il 3-5-2 di inizio stagione, oppure l'ultima idea: un 4-3-2-1 con due tra Gudmundsson, Beltran e Colpani dietro a Kean. Tutte idee sulle quali si sta lavorando da settimane al Viola Park anche se cambiare non è semplice e richiede un rischio difficile da correre in un momento in cui tutto stava andando bene. La sconfitta con il Bologna però potrebbe aver aperto nuovi scenari.
L'albero di Natale - Schierare due mezze punte dietro l'attaccante centrale è un'idea che stuzzica il palato dei tifosi viola perché permetterebbe di vedere Beltran e Gudmundsson insieme, oppure Colpani di nuovo in un ruolo che ha svolto a più riprese nel Monza la scorsa stagione. Una scelta non semplice perché verrebbe meno l'equilibrio che è stato uno dei mantra del Palladino pensiero in questi mesi alla Fiorentina, ma le quotazioni del modulo ad albero di Natale crescono ogni settimana di più.