SCONCERTI JR A RFV, La critica l'eredità di mio padre
Martina Sconcerti, figlia del grande giornalista Mario Sconcerti, è intervenuta a Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Chi Si Compra?" in occasione del secondo anniversario della morte del padre. Queste le sue parole: "Oggi siete i primi giornalisti a intervenire in radio, il ricordo è ancora molto vivo. Io preferisco ricordarlo nel giorno della sua nascita, però devo dire che ci sono state tante manifestazioni, è stato istituito un premio a Castiglion Fiorentino in memoria di mio papà, c’è tanto affetto nei suoi confronti".
Abbiamo una sua foto qui con tutti noi in redazione, per noi è stato un padre ispiratore. Si sente di portare avanti questo tipo di eredità?
"La grande eredità è chiedermi cosa direbbe lui. Cercava sempre il pensiero critico, si chiedeva sempre cos’altro c’era dietro una notizia. Più lo facciamo, in qualsiasi tipo di campo, e meglio è. E lo ringrazio anche a livello personale".
Ha iniziato a lavorare in tempi lontani molto diversi da questi fatti dai social:
"Soffriva tantissimo per i social, curavamo la sua pagina Facebook e ci ha chiesto di chiuderla. Soffriva moltissimo per i commenti degli haters".
C’è un aneddoto sulla Fiorentina o un ricordo legato che coinvolge suo padre?
"Io ho passato tutta la vita con lui, tutti i miei anni con lui sono stati permeati dalla Fiorentina, sempre. Per mio padre era la criptonite o la carica per stare bene. Il mio battesimo nel 1982, c’era la radiolina perché c’era la partita della Fiorentina. Era un anno in cui la Viola andava molto bene, e mio padre era sempre attaccato alla radiolina. Negli ultimi tempi soffriva proprio tanto, anche quando vinceva, forse quasi un po’ masochista".
Ascolta il podcast!