Per Palladino cancellate la parola esonero fino al termine della stagione. Riscatto in bilico per Adli e altri tre. De Gea vuole restare, Kean e Comuzzo da rendere incedibili. Multe ai tifosi: una barzelletta

Per Palladino cancellate la parola esonero fino al termine della stagione. Riscatto in bilico per Adli e altri tre. De Gea vuole restare, Kean e Comuzzo da rendere incedibili. Multe ai tifosi: una barzellettaFirenzeViola.it
Oggi alle 00:00L'editoriale
di Pietro Lazzerini

Tempo di sosta, tempo di valutazioni. Iniziamo col dire subito che, anche grazie alle due recenti vittorie, da qui alla fine della stagione, sia giusto cancellare dal vocabolario del mondo Fiorentina la parola "esonero". È stata utilizzata spesso, forse troppo, nel corso di questo campionato. Ora, qualsiasi risultato raggiunga la Fiorentina nelle singole sfide, si rimandi ogni decisione sul futuro della panchina viola, solo dopo l'ultima partita, a obiettivi raggiunti o falliti. Nella migliore delle ipotesi, mancano 14 partite al termine della stagione, e non avrebbe senso un avvicendamento, anche davanti a un crollo che speriamo non avvenga mai

Capitolo prestiti
Gudmundsson deve essere riscattato. Al netto della vicenda legata al procedimento penale che lo vedrà ancora protagonista a giugno, è chiaramente il giocatore tecnicamente più forte della rosa. Pur avendo giocato pochissimo, è il secondo marcatore stagionale della Fiorentina e i suoi gol quasi sempre sono risultati decisivi. E pensare che c'era chi lo metteva in dubbio. Per l'importanza legata alla costruzione di una Viola base per il futuro, ovviamente dovranno essere riscattati Fagioli e Gosens, inoltre non ci dovrebbero essere dubbi anche su Cataldi. In bilico il ragionamento su Adli, che non si discute come calciatore ma che ha avuto qualche problema di troppo a fronte dei 12 milioni richiesti per confermarlo al Franchi. Stesso discorso per Folorunsho, che dopo un inizio positivo, è sparito un po' dai radar anche grazie al rendimento di alcuni compagni, tra tutti Mandragora. Il costo è minore rispetto al compagno franco-algerino e questo depone a suo favore ma non ci sono certezze sul suo futuro. Zaniolo e Colpani veleggiano invece verso un mancato riscatto. A meno che da qui alla fine non cambino radicalmente il loro apporto alla squadra. Al momento difficilmente immaginabile. 

Prestiti di rientro
Tra i tantissimi giocatori che invece sono andati in prestito in giro per l'Italia e l'Europa, l'unico che mi porterei in ritiro è Fortini. Sta facendo bene, è giovane, e nel suo ruolo ci saranno delle valutazioni profonde da fare anche sul futuro di Parisi. Poi che discorsi, se il Brentford non dovesse riscattare Kayode, gli riproporrei di tornare a fare il vice Dodo. Ma solo se si convincerà di giocarsi il posto col brasiliano. Tutti gli altri, quasi tutti in odore di ritorno alla base, dovranno trovare un'altra squadra e quella sarà la grande sfida della direzione sportiva. Anche perché quelle cessioni saranno necessarie per riscattare i prestiti di cui abbiamo già parlato e quindi serviranno a finanziare la conferma della base della Fiorentina del domani. 

Certezze...oppure no?
Intanto la Fiorentina dovrebbe ripartire con De Gea confermato in porta. Lo spagnolo ha fatto sapere a chi di dovere che si è innamorato della maglia viola e che vuole restare anche la prossima stagione. Fantastico, c'è poco da dire. Il club dovrebbe già mettersi a sedere e sfruttare questa sua volontà prima che possa anche solo ripensarci. È stato un grande colpo dell'estate scorsa, la sua conferma lo sarebbe altrettanto. L'altro totem che è già di tua proprietà e dal quale tutti vorremmo ripartire è Moise Kean. Sfruttare la sua voglia di essere protagonista al prossimo Mondiale con la maglia azzurra deve essere una missione per Pradè e per tutti i dirigenti. I 52 milioni di clausola sono un rischio, ma lui a Firenze si sente a casa, coccolato, principe del manto erboso del Franchi. Sempre con lo spirito di una società che vuole salire gradini dell'ambizione, dichiararlo incedibile rivedendo i termini di contratto e clausola sarebbe cosa buona e giusta. Esattamente come dovrebbe essere fatto per Comuzzo. Non si può pensare di farlo partire in estate. È una colonna del futuro. La cifra per la cessione dovrebbe essere davvero mostruosa. Diciamo 60 milioni? E allora rinnovo lunghissimo e clausola rescissoria. Solo così si programma il futuro. 

Multe e coreografia
Sulla coreografia le parole spese sono state fin troppe, però un pensiero alle multe effettuate nei confronti di alcuni tifosi presenti in Curva Ferrovia contro la Juventus, bisogna dedicarlo. Il pretesto usato è stato da barzelletta, ovvero l'aver occupato dei posti che non erano indicati sul biglietto o abbonamento nominale acquistato dagli stessi tifosi. Quindi chi ha deciso queste multe ha sbagliato perché nessuno dei tifosi presenti era seduto al proprio posto e multarne solo alcuni è un'iniquità senza senso. Multate tutti a questo punto, ma per tutti si intende anche tutti i tifosi delle curve d'Italia che giustamente siedono dove vogliono da sempre. Altrimenti cancellate, annullate, stracciate, queste multe, che per come sono state consegnate sono ridicole da qualsiasi punto di vista si guardi la cosa. Non ci dovrebbe nemmeno essere bisogno di promuovere la vendita di un poster come fatto dalle organizzazioni del tifo, ma visto che ci siamo e considerando che quei soldi potrebbero poi essere utilizzati, come di consueto, anche per fare del bene, non ci sono motivi per non acquistarlo. E io lo farò.