SCALABRELLI A RFV, Martinelli deve giocare. Ecco dove lo vedrei bene
Cristiano Scalabrelli, ex portiere con esperienza anche in maglia viola, ha parlato a Radio FirenzeViola della situazione portieri in casa Fiorentina: "Le qualità di De Gea non erano in discussione e al Manchester, nel finale della sua esperienza, non è stato trattato come si deve. Anche fisicamente è messo bene: è longilineo, baricentro giusto, e comunque, anche conoscendo il suo valore, è una grande sorpresa".
Per Tommaso Martinelli cosa significa allenarsi con De Gea?
"Sarà un vantaggio in più: allenarsi a fianco di campioni - e io l'ho fatto a Napoli accanto a Giovanni Galli - ti fa scoprire più velocemente tante cose che altrimenti capiresti con anni di esperienza. Se stai con De Gea capisci subito che mentalità deve avere un portiere di alto livello. Poi, l'apprendistato deve finire e un ragazzo deve andare a giocare. Martinelli va mandato fuori per fargli fare esperienza. Un giovane deve avere spazio: ora ha capito ritmi di lavoro e livello della Fiorentina. Io in B Martinelli lo prenderei a scatola chiusa".
Dove lo vedrebbe bene?
"L'ho detto, in Serie B secondo me farebbe già bene. Penso alla Sampdoria, dove c'è un tecnico come Semplici che è abituato a lavorare coi giovani. Lì però c'è un po' più pressione, per questo lo vedrei molto bene in una realtà come quella del Sudtirol, con strutture e un progetto importante ma con meno pressione".
Com'è cambiato il ruolo di vice in porta?
"Prima era frustrante il ruolo da secondo. Ti divertivi in settimana, davi il massimo ma non giocavi mai, era quasi offensivo. Già dai tempi del Milan di Berlusconi c'è stata un minimo di alternanza e ora, con 50 e più partite l'anno, è giusto anche dare spazio al dodicesimo".