UN FENOMENO IN PORTA UN (APPRENDISTA) FENOMENO DAVANTI: ECCO DOVE METTEREI TUTTE LE RISORSE A GENNAIO. E STASERA SFIDA AI VERTICI DI COPPA
Il Natale è alle porte, l'anno nuovo pure e la Fiorentina, sempre in posizione di classifica lusinghiera in virtù delle tante vittorie ottenute e dei bei numeri della sua difesa. La Fiorentina, quindi, si vuole mettere alle spalle le tossine per l'uscita dalla Coppa Italia e per la sconfitta di Bologna, con il suo fastidioso corollario di polemiche per l'atteggiamento poco grazioso di Italiano verso la sua vecchia squadra, del resto, riguardo all'eleganza, come dice il Manzoni di don Abbondio riguardo al coraggio, se uno non ce l'ha non se lo può dare.
Sull'atteggiamento dell'ex allenatore, nel dopo gara, il Ds Pradè ci aveva messo anche il carico, distraendo un po' tutti dalla sconfitta appena patita e dimostrando quindi la sua capacità di ottimo dirigente. Capacità di comando che Pradè ha saputo dimostrare, almeno in questa stagione, anche in sede di mercato. Guadagnandosi la piena fiducia di tutto l'ambiente viola grazie alle scelte indovinatissime nell'allestire una squadra che non a caso e condotta da un bravo tecnico, scelto ancora da Pradè, miete buoni risultati.
Ma a gennaio quelle scelte andranno integrate e corroborate da nuovi investimenti, anche per confermare la ritrovata ambizione del club. La Fiorentina di quest'anno ha un fenomeno in porta, De Gea, e davanti uno che, in virtù dei nove gol realizzati finora, da fenomeno studia con ottimi voti e un giorno, così ci auguriamo, fenomeno lo sarà del tutto. Tuttavia a metà campo ha diversi ottimi giocatori molto funzionali al gioco di Palladino. Uno di loro, forse il più sorprendente, Edoardo Bove, è purtroppo incappato in un grave guaio di salute che ne pregiudica forse la carriera futura e di certo l'impiego per questa stagione in viola.
Di qui il nostro piccolo ragionamento su dove mettere la gran parte delle risorse che ci auguriamo siano a disposizione, al netto di interventi altrettanto necessari come ad esempio un centravanti di riserva e un terzino sinistro dopo che Biraghi andrà via. E' ovvio che fenomeni in vendita a gennaio o comunque prendibili a parametri adatti al club viola, non ce ne sono molti.
Tuttavia, anche considerando che alla luce di qualche ragionamento tattico è possibile che tra le modifiche immaginabili nel prosieguo di stagione c'è quella di adottare un centrocampo a tre. Ecco che sul mercato invernale ci pare possa essere una buona scelta quella di prendere non uno, ma due centrocampisti, dei quali ovviamente è possibile immaginare che uno sia di qualità maggiore, il fenomeno appunto, e l'altro solo valido e funzionale.
In questi giorni, come è normale sia, nelle parole appese spesso come palle all'albero di Natale, piovono tanti nomi nel calcio parlato, qui però ci limiteremo ad osservare banalmente che Frendrup ci sembra più 'fenomeno' di Folorunsho (andrà detto però che, sebbene nel calcio tutto sia possibile, proprio ieri si è ufficializzato il passaggio del Genoa al rumeno Ian Sucu e pensare che questi ceda un buon pezzo una manciata di giorni appresso sembra difficile). Tuttavia compulsando un po' in giro anche senza essere dei super esperti di calciomercato, come ce ne sono tanti nella nostra Radiofirenzeviola, i nomi di bravissimi centrocampisti in giro non mancano.
Con un fenomeno in porta, un 'quasi' fenomeno in attacco e anche un apprendista fenomeno in mezzo più una pletora di ottimi giocatori come la Fiorentina già ha nelle sue file, mettendoci sopra la classifica di cui prima e le capacità dell'allenatore, i grandi obiettivi stagionali sono alla portata. Per designare quale più chiaramente ci vorranno ancora una manciata di partite di campionato, più o meno fino all'ultima di gennaio a Roma con la Lazio. Ma a proposito di partite stasera c'è l'appuntamento per seguire un'altra via, quella della Conference, anzi, per dir meglio, quella coi portoghesi di stasera è una sfida ai vertici della Conference, la seconda in graduatoria infatti, il Guimaraes, incontra la terza, la Fiorentina. Potrebbe essere meno agevole di altre volte, anche perchè oltre al solito Pongracic, diventato ormai un caso, mancheranno anche Sottil e Cataldi.