"AMARCORD", Quando Schwarz e Spadino Robbiati ci stupirono con effetti speciali
Sono tre i precedenti tra Fiorentina e squadre della repubblica ceca nelle coppe europee, e quella di stasera sarà la 65° uscita in sedici partecipazioni dei viola alla Coppa Uefa. Lo score è positivo: a fronte di 19 pareggi e 19 sconfitte, si registrano ben 26 vittorie in questa competizione e proprio dell’ultima in ordine di tempo vogliamo tratteggiare un breve e beneaugurante ricordo. La location è l’ormai defunta Coppa delle Coppe, ed era l’ottobre del 96’ quando per gli ottavi di finale il sorteggio pone di fronte Fiorentina e Sparta Praga. Sarà un confronto condito da effetti speciali e nella squadra ceca gioca un certo Thomas Repka che l’anno seguente approderà sulle rive dell’Arno.
La partita di andata si disputa al Franchi in una piovosa sera d’autunno; vantaggio immediato di Batistuta, viola padroni della situazione, e momentaneo 2-0 al 56’ frutto di un missile terra – aria scagliato da Stefan Schwarz, sotto una Curva Fiesole in delirio. Fu un vero e proprio lampo nel buio quello prodotto dal mediano viola con un tiro di esterno sinistro da fuori area che si infila imparabile al sette. Non era certo un realizzatore lo svedese visto che in tre campionati di serie A realizzò appena due reti e risultato finale che sarà di 2-1 per la Fiorentina. Ma le sorprese in questo doppio confronto con i ceki non finiscono qui. Il ritorno, infatti, comincia subito in salita: Sparta in vantaggio dopo cinque minuti e qualificazione che sembra sfuggire ai viola. Sarà ancora Schwarz il trascinatore e dal suo piede nasce l’assist per il pareggio di Robbiati. E’ il 62’, controllo al volo di “Spadino” e tiro radente sotto le gambe del portiere, il tutto effettuato con il destro, piede notoriamente di scorta per il buon Anselmo.
Si trattò di un vero e proprio effetto speciale che proiettò la Fiorentina verso un quarto di finale di grande prestigio contro i portoghesi del Benfica. Sulla scia di questo amarcord ci aspettiamo stasera una rete in rovesciata di Gamberini, novello Bressan contro il Barcellona, o magari un gol direttamente su rinvio di Lupatelli. La Fiorentina comunque a Genova ha dato confortanti segni di risveglio. La partita di stasera e quella di domenica contro il Cagliari ci dovranno dire se il letargo è finito.