L'avvocato della Fondazione Jdentità Bianconera: "Coreografia inaccettabile. Avviata istanza"

L'avvocato della Fondazione Jdentità Bianconera: "Coreografia inaccettabile. Avviata istanza"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Ieri alle 16:39News
di Redazione FV

L’Avvocato Massimo Durante, rappresentante della Fondazione Jdentità Bianconera, è intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera per commentare la vicenda della coreografia esposta dalla curva della Fiorentina durante il match contro la Juventus al Franchi attaccando: "Questa volta non ci siamo limitati a presentare un semplice esposto, ma abbiamo avviato una procedura più incisiva: un’istanza di negoziazione assistita. Abbiamo individuato precise responsabilità nella ACF Fiorentina e nella Città Metropolitana di Firenze, chiamandole a rispondere per la mancata prevenzione e vigilanza su una coreografia che di sportivo non ha nulla. Se non ci sarà un chiarimento formale con i rispettivi avvocati, la questione verrà portata di fronte a un organismo giudiziario".

Durante ha poi sottolineato il silenzio generale che ha accompagnato l’episodio, ribadendo che la Fondazione Identità Bianconera non resterà inerte:
"Le chiacchiere da bar non ci interessano, noi agiamo. Abbiamo già notificato l’istanza ai soggetti coinvolti e contestualmente abbiamo segnalato il caso alla Procura Federale, in base all’articolo 118 del Codice di Giustizia Sportiva, che permette al Procuratore Federale di intervenire su segnalazioni circostanziate e non anonime. Noi non siamo anonimi, abbiamo un nome, un volto e un indirizzo. Ora attendiamo risposte".

Infine, l’avvocato ha sollevato una questione più ampia sulla par condicio e sull’equità della giustizia sportiva:
"Se il calcio italiano vuole ancora essere credibile, una sanzione severa deve arrivare. A norma di regolamento, la curva della Fiorentina dovrebbe essere chiusa per almeno tre giornate. Se un domani qualcuno stabilisse che quanto esposto è lecito e non costituisce offesa, dovremo chiederci quali sarebbero le conseguenze per l’intero sistema sportivo e sociale".