COMUZZO WANNA BE. RUBINO E NON SOLO: CHI SPERA IN MINUTI A CIPRO
Tempo di Conference League e tempo dunque di riflessioni sul potenziale turnover per Raffaele Palladino e per il suo staff che - come confessato dallo stesso tecnico - fanno fatica a godersi anche le più belle vittorie perché pensano già al prossimo impegno. L'APOEL di Nicosia è un avversario tosto ma alla portata anche delle seconde linee della Fiorentina che vorranno mettersi in mostra a Cipro per poi guadagnare qualche grado in vista del campionato, come ha fatto per esempio Sottil che sfruttando qualche acciacco è riuscito a ritagliarsi il suo spazio nelle ultime partite. Ma non solo: in vista dell'impegno a Cipro, Palladino sta valutando anche i giovani della Primavera che potrebbero essere aggregati al gruppo come già fatto a San Gallo, valutando stavolta anche se fargli fare qualche minuto in campo. Difficile pensare che possano partire titolari ma almeno qualcuno del gruppo di Galloppa potrebbe risultare utile a partita in corso, seguendo le orme di quel Pietro Comuzzo che, pur classe 2005, ha guadagnato oggi i gradi di colonna di questa Fiorentina.
Rubino ha già esordito
Chi ha già avuto la sua prima chance da giocatore della Fiorentina è stato Tommaso Rubino, attaccante classe 2006 gettato nella mischia contro il Genoa con la grande emozione di realizzare il sogno del ragazzo cresciuto in viola e grande tifoso fin da piccolo. Nel gruppo dei giovani è quello che ha più possibilità di giocare, vuoi perché a Palladino il ragazzo piace, vuoi perché avendo chiesto gli straordinari a Sottil e Beltran in queste ultime partite le rotazioni in attacco cominciano ad essere striminzite: possibile che almeno a partita in corso Rubino possa entrare nel reparto d'attacco a Nicosia.
Gli altri giovani
Poi ci sono Baroncelli, Harder e Caprini, già convocati a San Gallo e probabilmente inseriti nel gruppo della Fiorentina anche a Nicosia. Il difensore classe 2005 potrebbe magari risultare utile nel finale per poter far rifiatare chi avrà giocato la partita, ma è Harder che alla fine ha più possibilità di questi tre di giocare qualche minuto: il centrocampista, anche lui nato nel 2005, piace molto al club e nel caso si decidesse di far riposare ancora Cataldi e con un Adli non al 100%, dalla panchina può dare una mano. Infine Caprini, 2006 e fresco di rinnovo: aria fresca sulle fasce nel caso ce ne sia bisogno.