Femminile: continua la maledizione del Tre Fontane. La Champions si allontana

Poteva essere l’occasione giusta per spezzare un sortilegio che dura ormai dal lontano 2019, ma anche stavolta non è stato così. La Fiorentina Femminile esce letteralmente massacrata dalla Capitale al termine della gara contro le giallorosse. Non nell’ambito del risultato – che poteva essere più netto ma così non è stato -, ma in quello della prestazione. Al Tre Fontane le toscane sembrano non essere mai scese sul terreno di gioco, dilapidando le buonissime prestazioni offerte contro Juventus ed Inter nelle ultime due gare. Ovviamente bisogna riconoscere anche i meriti delle padrone di casa che hanno saputo uscire da un periodo non proprio positivo grazie alla forza dell’unione e sfruttando la superiorità d’organico che invece la Fiorentina aveva annullato a Biella contro le bianconere e al Viola Park contro le nerazzurre.
De La Fuente prova a continuare con l’offensivo 3-5-2 che è stata una novità positiva di questa poule scudetto. Sfortunatamente il suo collega Spugna ha saputo ingabbiare il centrocampo gigliato spegnendo anche la luce a Vero Boquete che si è ritrovata circondata dalla gabbia delle capitoline non riuscendo a fornire sprazzi del suo talento infinito. L’ennesima prestazione incolore della danese Snerle ha inoltre favorito il recupero palla della Roma che ha sopraffatto le toscane sia nei contrasti di gioco sia nei duelli e sulle seconde palle. Sono bastati cinque giri di lancette per il primo squillo della partita con Pandini che di sinistro a giro da fuori area ha battuto Fiskestrand partita in ritardo sulla conclusione dell’ex Inter. La Roma fallisce il raddoppio un minuto dopo con Haavi che calcia potente di poco a lato. L’unica vera grande chance per le viola è al ventiquattresimo con un’azione in velocità che porta al tiro Boquete fermata dal palo. A pochi minuti dalla fine dei primi quarantacinque minuti di gioco arriva il raddoppio delle giallorosse con Minami lesta a ribadire in rete una respinta miracolosa del portiere ospite su Giacinti. Ci prova anche Pilgrim poco dopo ma la sua conclusione è fuori bersaglio. Gara in discesa per la Roma che va al riposo sul 2-0.
Al rientro in campo il coach argentino cambia modulo togliendo una evanescente Bredgaard per Erzen, passando ad un più equilibrato 4-3-2-1. Ma la strategia non cambia le carte in tavola. Le padrone di casa dominano il palleggio e sono nettamente più pericolose delle toscane. Dopo un quarto d’ora dall’inizio della ripresa Giacinti ha un’occasione colossale per il terzo goal ma sbatte su Fiskestrand e sulla sfortuna con la palla che, dopo l’intervento della norvegese, rimbalza sulla traversa e torna in campo. De La Fuente prova ad inserire Della Peruta in attacco ma le sorti non cambiano. Neanche l'uscita di un’impalpabile Snerle per Pastrenge scuote le gigliate, che hanno un’ultima chance sempre con Boquete sul finale di gara ma la spagnola non è in giornata e calcia alto. A chiudere in avanti è la Roma che ci prova con Corelli dalla distanza con la numero uno viola che fa buona guardia. Al triplice fischio la Fiorentina è più lontana dalla Champions fallendo un match point che difficilmente potrà ricapitare da qui a fine campionato.
Finché però la matematica non condannerà ufficialmente la squadra viola, ci crede anche il tecnico Sebastian De La Fuente che, a fine gara, ai microfoni di Firenzeviola, esprime insoddisfazione per la prestazione ma fiducia sul proseguo del torneo. Ci sono tuttavia da analizzare diversi fattori sulla gara del Tre Fontane. Perché è vero che le capitoline sono una compagine nettamente superiore alla Fiorentina, ma è altresì vero che la stessa formazione viola sembrava avesse trovato la ricetta giusta per affondare anche le corazzate più forti. C’è poi da mettere in conto il fatto che lo stadio che ospita le gare delle giallorosse continua ad essere maledetto per le toscane nel quale non riescono proprio più a vincere. La ricetta giusta sarebbe quella di fornire al tecnico argentino le pedine giuste per controbattere la forza delle avversarie. Bisognerà vedere cosa vorrà fare la società nel corso della prossima estate in chiave mercato. Si sa che la Roma è al termine di un ciclo vittorioso e che deve essere in parte rivoluzionata. E allora perché non provare ad approfittarne visto che la Fiorentina ha già di per sé un gruppo già collaudato?
Scivola al quinto posto la Primavera Femminile che viene fermata dal Sassuolo a Reggio-Emilia. In vantaggio con Bedini e Mailia – aver rimontato lo svantaggio iniziale – le giovani gigliate vengono raggiunte sul 2-2 nel finale dalle emiliane che consentono alla Roma di scavalcare le toscane in classifica. Al prossimo turno ci sarà lo scontro diretto al Viola Park. Soltanto una vittoria riporterà la Fiorentina in corsa per le finali scudetto. Un’eventuale disfatta casalinga contro le capitoline potrebbe comportare la fine del sogno final four per la Fiorentina Primavera Femminile, cosa che comporterebbe il fallimento degli obiettivi da parte del tecnico Nicola Melani.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
© 2025 firenzeviola.it - Tutti i diritti riservati