FEMMINILE: LA CRISI DELLE MILANESI ALIMENTA LA CORSA EUROPEA DELLA FIORENTINA. SERIE B INTRIGANTE. PRIMAVERA; ALTRA VITTORIA

La rubrica del martedì sul calcio femminile a cura di FirenzeViola.it
21.11.2023 00:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: a cura di Stefano Berardo
FEMMINILE: LA CRISI DELLE MILANESI ALIMENTA LA CORSA EUROPEA DELLA FIORENTINA. SERIE B INTRIGANTE. PRIMAVERA; ALTRA VITTORIA
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© foto di Federico De Luca

Ancora sorrisi per la Fiorentina Femminile che lo scorso sabato ha vinto quello che da molti era definito uno scontro diretto in chiave terzo posto contro il Como. Le ragazze viola lo hanno fatto con una partita giocata perfettamente contro un avversario imprevedibile e mai domo. Il netto 3-0 con cui le calciatrici di De La Fuente hanno sconfitto le lariane determina la terza vittoria consecutiva e dimostra per l’ennesima volta la ritrovata unità e compattezza del gruppo. Persino le atlete che abbiamo citato nel pezzo della settimana scorsa che ci sembravano un po’ messe da parte, si sono rivelate protagoniste assolute. Segnale che indica come la Fiorentina ormai sia una macchina perfettamente rodata pronta a lanciare la sua candidatura al ritorno in chiave europea. Ma per fare proclami bisognerà aspettare almeno il giro di boa del torneo. Intanto le milanesi si dimostrano sempre più in crisi e lontane dal posto occupato di diritto dalla formazione gigliata. Ma di questo parleremo più avanti.

Oltre al bel gioco, la Fiorentina riscopre in Sebastian De La Fuente un allenatore capace di saper leggere le partite in corso. Sin dall’inizio di questa stagione 2023/2024, il coach argentino ha saputo sempre trovare il guizzo vincente dalla propria panchina. Anche contro le lariane il copione non è cambiato. Tutte e tre le marcature infatti sono state determinate da calciatrici subentrate. Johansdottir – entrata a inizio ripresa al posto di Parisi – si è guadagnata il rigore siglato poi dall’eterna Boquete. Longo e Kajan, autrici rispettivamente della seconda e della terza marcatura, sono anch’esse entrate in campo in sostituzione di due delle loro compagne. Ma la lista dei goal dalla panchina parte da lontano, da quando Cinotti – subentrata – regalò i tre punti contro il Sassuolo alla prima giornata. Gli scetticismi che accolsero l’arrivo dell’ex Inter e Como sulla panchina viola ora lasciano spazio ai complimenti e alle lodi che il tecnico argentino si è guadagnato nel corso del tempo. Se De La Fuente può sorridere e festeggiare la terza piazza della classifica, i suoi colleghi Maurizio Ganz e Rita Guarino – sulle panchine di Milan ed Inter – non se la passano bene. Partiamo dal coach rossonero. L’ex centrocampista (che ha anche disputato una stagione con la maglia della Fiorentina indosso) è stato ufficialmente esonerato nella giornata di ieri (lunedì 20/11/2023 ndr). Fatali sono stati i pareggi contro Sassuolo, Como e Sampdoria, oltre alla sconfitta di Firenze in extremis. Per il momento la società ha affidato l’incarico ad interim a Davide Corti, allenatore della Primavera Femminile rossonera in attesa di trovare un profilo più adatto. In pole position sta entrando prepotentemente l’ex tecnico viola Antonio Cincotta.

Oltre al nuovo allenatore (che potrebbe sopraggiungere o a campionato in corso a fine torneo), il patron Cardinale sembra intenzionato a rimuovere dalla carica di responsabile del settore femminile, la direttrice Beth Spina. Al suo posto potrebbe arrivare un’altra conoscenza del mondo viola come Vincenzo Vergine in scadenza di contratto con la Roma, dove lavora attualmente, e dove ha portato in auge una Coppa Italia Primavera ed una Supercoppa Primavera. Non se la passa bene nemmeno Rita Guarino sulla panchina delle nerazzurre. Dopo il pokerissimo incassato dalla Juventus, la posizione dell’ex allenatrice bianconera non è più così solida come sembra. Tuttavia, per il momento, il biscione è intenzionato ad andare avanti con lei. Ma non è escluso che a fine stagione possa avvenire un ribaltone anche nell’altra sponda di Milano.

Scendiamo nella serie cadetta per accendere i riflettori su un torneo che si sta rivelando sempre più incerto e avvincente. Dopo l’estate passata i bookmakers vedevano in Lazio e Parma i due club maggiormente blasonati e pronti a giocarsi la salita nella massima serie. Dopo otto giornate sembra invece che i pronostici, in parte, siano stati sballati. Sebbene la Lazio abbia fin qui intrapreso un cammino quasi perfetto (ha perso solamente contro il Cesena in casa nell’ultima giornata disputatasi), il Parma di Colantuono fin qui sta deludendo le aspettative. Le sorprese invece si chiamano Ternana e Cesena. Con le emiliane vincenti sul campo delle aquilotte e le umbre vittoriose in casa contro l’Hellas Verona, la classifica ora vede Lazio, Cesena e Ternana appollaiate in testa a 21 punti. Una situazione particolare che rende la Serie B Femminile un campionato interessante ed emozionante. Chissà, magari i vertici federali vedendo come stanno andando le cose in B potrebbero decidere di allungare la maglia anche in Serie A togliendo la poule scudetto che, fin qui, ha riscosso solo giudizi negativi. Intanto gli occhi sono puntati su quel trittico; perché due di loro potrebbero giocare il prossimo anno nel massimo campionato di calcio femminile italiano.

Chiudiamo con il colpaccio esterno della Primavera di Nicola Melani che ha sconfitto 3-0 in trasferta l’Hellas Verona. Le reti portano la firma di Siria Mailia, Benedetta Bedini ed Emma Bossi. Un successo che rilancia le ambizioni della squadra Under 19 gigliata che però ha ancora molta strada da fare prima di mettersi in una posizione che consenta il passaggio alla fase finale del campionato. Solo le prime quattro avranno la chance di giocarsi lo scudetto. La Fiorentina fin qui ha tenuto un cammino altalenante, con vittorie importanti e preziose mixate a scivoloni senza spiegazioni. Solo il tempo potrà definire meglio se questa Primavera può lanciare l’assalto al vertice oppure no. Intanto i tifosi viola si godono un altro potenziale fenomeno in Siria Mailia. Diciassettenne, strappata ad una Sampdoria in crisi economica e con l’intenzione di diventare anch’ella un punto fermo della formazione allenata da Nicola Melani.