Femminile: la Fiorentina accede alla poule scudetto. Il mercato degli strascichi e delle polemiche

Femminile: la Fiorentina accede alla poule scudetto. Il mercato degli strascichi e delle polemicheFirenzeViola.it
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Oggi alle 00:00Notizie di FV
di Stefano Berardo
La rubrica sulla squadra femminile a cura di Firenzeviola

Si è infine conclusa la regular season della Serie A Femminile 2024/2025. Un torneo veramente complicato quest’anno per la Fiorentina fuori da ogni possibile obiettivo in chiave europeo. Tuttavia la squadra gigliata disputerà la poule scudetto nella seconda parte del campionato. Sebbene i giochi siano pressoché fatti, con la Juventus lanciatissima verso il tricolore e la seconda piazza che vorrebbe dire Europa contesa tra Inter e Roma, la Fiorentina cercherà di essere una sorta di mina vagante e cercherà di ottenere il miglior piazzamento possibile al termine della stagione. Stesso obiettivo sarà quello del Milan Femminile che è riuscito al fotofinish a centrare l’accesso al raggruppamento che vedrà le prime cinque della classe scontrarsi altre due volte per ottenere quanti più punti possibili. A fine stagione poi sarà quasi certamente addio con l’attuale allenatore Sebastian De La Fuente con la Fiorentina che dovrà operare l’ennesima ricostruzione. Tra le probabili partenti ci sarebbe anche Vero Boquete ormai ferma ai box da troppo tempo. L’atleta iberica, stando a quanto si vocifera negli ambienti del calcio femminile, appenderà gli scarpini al chiodo al termine dell’annata dopo trentotto lunghi anni in cui ha letteralmente viaggiato per il mondo con il solo scopo di divertirsi giocando a pallone. Intanto il processo di smobilitazione della vecchia guardia è già iniziato e sta lasciando diverse polemiche tra gli ambienti del tifo gigliato.

Abbiamo già avuto modo di analizzare il mercato invernale effettuato dalla Fiorentina. L’arrivo sul finale della tanto attesa attaccante Tori Della Peruta non ha scaldato gli animi del tifo viola. La ragazza è sicuramente un prospetto da valorizzare ma è molto lontana dall’essere quella giocatrice capace di ribaltare le partite in solitaria. Serviva qualcosa di più. Così come era necessario andare a coprire i reparti in cui sono state cedute delle calciatrici. Dopo la cessione dell’islandese Johansdottir, Firenze ha salutato anche la tedesca Stephanie Breitner – approdata al Napoli -  dopo sei stagioni e mezzo in riva all’Arno. Un addio a sorpresa che ha scosso e non poco l’ambiente gigliato. Sebbene non ci siano state contestazioni ufficiali, pare però che il tifo organizzato affiliato alla femminile non abbia particolarmente digerito la perdita di un elemento imprescindibile per lo spogliatoio come l'ex Hoffenheim. Con la situazione caotica in cui versa il gruppo gigliato, privarsi di un elemento come Breitner significa certificare lo scatafascio di una rosa che ormai aspetta solo il triplice fischio dell’ultima gara stagionale per potersi riposare. Attenzione anche alla posizione di Alice Tortelli. La storica capitana, sempre più lontana dalle gerarchie di De La Fuente potrebbe decidere di interrompere anzitempo il suo contratto con la Fiorentina (scadenza 2027) decidendo di provare a rimettersi in gioco altrove. Una sua eventuale cessione sarebbe la fine definitiva della prima era della Fiorentina Femminile nata nel 2015. Forse il male necessario che serve alla dirigenza per poter tirar su un gruppo più forte per lanciare di nuovo l’offensiva verso l’Europa il prossimo anno.

Sulla graticola ci sono anche gli attuali dirigenti che gestiscono il settore femminile. È risaputo ormai che il tifo organizzato – ma anche gli addetti ai lavori – auspicano l’allontanamento di Simone Mazzoncini dal ruolo di Direttore Sportivo. A rischio ci sarebbe anche la posizione di direttrice generale occupato attualmente da Elena Turra. Da valutare anche il da farsi sul Direttore Tecnico Fabio Caselli, l’unico ad avere ancora la fiducia del tifo e delle alte sfere viola. Si deciderà tutto quest’estate, sperando che lo stato maggiore della Fiorentina torni a occuparsi più assiduamente del femminile. È inutile negarlo, ed è altresì giusto sottolinearlo, che dopo la prematura scomparsa di Joe Barone, la Fiorentina Femminile sia stata un po’ troppo abbandonata a sé stessa. E questo ha influito a livello psicologico non solo sul gruppo ma anche su chi lavora dietro le quinte che ha pensato di poter risolvere tutto con poche mosse. Urge un intervento diretto del Presidente Rocco Commisso che non ha mai nascosto la sua vicinanza nei confronti della squadra femminile. Speriamo che ciò avvenga.

Chiudiamo con la Primavera Femminile. Dopo la splendida vittoria in casa dell’Inter, la Fiorentina non è andata oltre il pari a reti bianche contro il fanalino di coda Como. Una gara gestita molto bene dalle giovani gigliate allenate da Nicola Melani ma che si sono dovute scontrare con una sorta di maledizione. Nonostante l’assedio viola, con molteplici occasioni durante l’arco dei novanta minuti, la gara non si è sbloccata. Il punto non serve a molto a entrambe le compagini ma le toscane mantengono ancora il quarto posto in classifica a due punti dal Parma. Tuttavia alla prossima giornata ci sarà lo scontro a Vinovo contro la Juventus capolista. Servirà la gara perfetta per provare a strappare punti che sarebbero preziosi per rincorsa finale verso le final four scudetto. Mancano sei gare alla fine della regular season della Primavera Femminile. Non sono ammessi errori.