È subito l'ora di Zaniolo. Mai titolare in campionato ma i suoi numeri fanno già ben sperare
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Forse non avrà destato a tutti una buona impressione quando è entrato nel corso del secondo tempo contro l'Inter, eppure Nicolò Zaniolo ha mostrato carica e voglia di esserci. Sarà stato impreciso, sarà stato un po' frettoloso in certe scelte ma l'impressione è che dai suoi piedi possa partire sempre qualcosa di pericoloso. Vedremo (come si chiedeva in queste ore a Radio Firenzeviola Massimo Orlando) se effettivamente potrà anche recuperare quello spunto decisivo che lo aveva caratterizzato nel periodo della Roma. Chiedergli di essere determinante immediatamente era forse troppo per un calciatore che ha giocato a singhiozzo in questa stagione: con l'Atalanta in campionato ha messo insieme quattordici presenze con 343 minuti totali, ossia una media di 24 minuti a gara. Certo adesso ci si attende che possa lasciare il segno nella partita di domenica contro il Como. Ma col passare degli allenamenti e una miglior intesa con i compagni il livello è destinato ad alzarsi. E lo stesso Zaniolo potrà anche sentirsi più sicuro in qualche giocata, vedi la conclusione dalla distanza che può far male al portiere.
Lo scenario per domenica - La squalifica di Kean apre le porte ad un suo impiego da titolare. Palladino ha spiegato che oltre all'ex giallorosso ci sono anche Beltran e Gudmundsson come ipotesi per la punta centrale ma su Zaniolo aveva comunque detto: "Per me è un trequartista, ma può essere utilizzato anche da seconda punta, esterno largo o eventualmente da prima punta, l'ha fatto anche all'Atalanta". Ecco, il ruolo Zaniolo lo conosce già, anche se non può essere un nove puro ma un falso nove (in questa posizione appunto all'Atalanta in campionato ci ha giocato dieci volte). La settimana porterà consiglio a Palladino ma l'impressione è che o da centravanti o in un altro ruolo alle spalle dell'attaccante possa esserci spazio per Zaniolo. Partendo largo a destra, come successo a Milano lunedì sera, potrebbe poi accentrarsi e provare il tiro mancino.
I suoi gol - Da sottolineare che per lui in campionato sarebbe la prima in assoluto da titolare in questa stagione. Dall'inizio ha giocato soltanto in Supercoppa contro l'Inter il due gennaio scorso quando è rimasto in campo cinquantasei minuti. E anche in Champions è sempre subentrato (sette presenze). Anche da qui si può ulteriormente capire che possa esserci un desiderio enorme di Zaniolo di imporsi e di trovare finalmente continuità. Gli serve una chance perchè la condizione si trova giocando ma anche lui stesso deve fare in fretta a coglierla. Il dato positivo che comunque si può già sottolineare è anche un altro: pur avendo giocato a sprazzi, in campionato Zaniolo ha realizzato due reti, più dei partenti Sottil, Kouame e Ikone messi insieme che hanno anche un minutaggio superiore all'ex atalantino. Conterà anche poco, però può già essere un buon punto di partenza. Non gli si può chiedere certo di essere un bomber anche perché il suo miglior bottino risale al 2019-20 con la Roma quando segnò 6 reti in 27 presenze ma anche se realizzasse 4-5 gol da qui a fine annata non sarebbe affatto male.
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