LE PAROLE DA LEADER DI BARAK. L'ULTIMA VOLTA HA FUNZIONATO
Sono passate un po' in sordina nella baraonda del post-partita di Fiorentina-Empoli, ma le parole di Antonin Barak hanno mostrato tutta la frustrazione del gruppo viola per la situazione. "A noi manca ancora la mentalità giusta", ha detto il centrocampista ceco a DAZN dopo il pareggio con l'Empoli. Parole di un giocatore che non ha paura di prendersi le proprie responsabilità davanti ai brutti risultati soprattutto in campionato. La sensazione è che dopo il riscatto avvenuto a gennaio e qualche chance da titolare in più in queste settimane, Barak si stia guadagnando piano piano i gradi di leader all'interno dello spogliatoio.
Uno spogliatoio che in questo momento ha grande bisogno proprio di leader per uscire dal momento buio. E se Biraghi è il capitano, Milenkovic il vice e Bonaventura, Quarta e Nico dettano la linea, anche Barak ha mostrato il proprio lato della personalità. Un po' di sfortuna gli ha negato la gioia del gol al Franchi nell'ultima partita, quella rete che è nel DNA del calciatore e che manca terribilmente, come ammesso da lui stesso: "Sto male perché io sono uno che ha grande fame di fare gol. Mi mancano, so che però arriveranno", altre parole che mostrano tutta la grinta e la voglia di imporsi del calciatore.
Si riparte da qui, visto che l'ultima volta che un calciatore si mise di traverso in un post-partita fu quando Bonaventura denunciò la mancanza di imprevedibilità della squadra. Era il 23 ottobre, la Fiorentina aveva appena perso contro l'Inter e la risposta fu notevole dal punto di vista dei risultati: cinque vittorie consecutive tra Serie A e Conference oltre alla sconfitta contro il Milan prima della pausa. La speranza è che anche queste parole di Barak possano sortire lo stesso effetto.