NAZIONE, Passeggiata europea. Ha funzionato anche Ikoné
A una Fiorentina esagerata è bastato il motore al minino per affondare il Lask, squadra tutto fumo e niente arrosto, scrive La Nazione il giorno dopo il successo per 7-0 in Conference League. Quella dei viola è una passeggiata europea, in un susseguirsi (velocissimo) di sensazioni positive. Al punto - si legge sul quotidiano - da far funzionare anche giocatori (come Ikonè) spesso alle prese con prestazioni non esattamente da incorniciare o magari quel Sottil (doppietta con standing ovation all’uscita), che sta studiando con attenzione il ruolo da occupare nel primo post-Bove. E’ una pioggia di gol (7-0) la serata della Fiorentina, quasi una dimostrazione di forza da inviare anche ai prossimi avversari in campionato (dal Bologna alla Juve).
Questo invece, sulle colonne del giornale fiorentino, il pensiero del collega Cosimo Zetti: "Il campo ci ha raccontato di una Fiorentina che dopo aver assorbito la batosta legata al malore di Bove (assorbito sì, ma dimenticato mai), ha superato anche il classico screzio rompi spogliatoio, dimostrando che i personalismi non portano a nulla e che la vera forza di un gruppo è il raggiungimento di obiettivi condivisi. Bravo ancora una volta Raffaele Palladino, coerente nelle scelte e pronto a continuare con gli esperimenti. [...] E la Fiorentina lo ha fatto mettendo in ghiaccio la gara dopo appena 22 minuti. Il resto, i sette gol messi a referto, conta per la differenza reti. Ma quel che ora conta di più è la certezza di avere una società di calcio che è fatta da uomini di calcio, sia in panchina che dietro la scrivania".