KEAN, Mai così bene in carriera: in viola i suoi numeri migliori

12.12.2024 18:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
KEAN, Mai così bene in carriera: in viola i suoi numeri migliori
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024

Con il gol messo a segno in Coppa Italia contro l’Empoli, Moise Kean si conferma il giocatore di gran lunga più decisivo della Fiorentina in zona gol. Le statistiche stagionali fotografano un rendimento di altissimo livello, per molti versi inaspettato in considerazione delle ultime tre stagioni alla Juventus, contraddistinte da un minutaggio molto limitato e una sparuta presenza nel tabellino marcatori. La scorsa stagione, in particolare, con 0 gol all’attivo, non lasciava certo presagire il felice exploit di questo inizio di campionato che, peraltro, ha visto la Fiorentina dover fare a meno di Gudmundsson per più di due mesi.

I numeri di Kean in maglia viola

Moise Kean ha segnato 13 gol in 16 presenze stagionali, ovvero circa 0,81 di media a partita (un gol ogni 97 minuti giocati), nonché circa il 25% della produzione offensiva della Fiorentina. In campionato, l’ex attaccante di Juventus e PSG è secondo in classifica marcatori con 9 gol, ovvero quasi un terzo di quelli messi a segno dalla Viola (28). La media realizzativa resta notevole (0,69); mantenendo questo tipo di rendimento, in proiezione Kean potrebbe totalizzare, fino a fine campionato, un bottino di 25 gol. Non è un caso se, secondo i bookmakers, il centravanti viola ha buone possibilità di laurearsi capocannoniere della Serie A; secondo portali di scommesse online come Betway, ad esempio, solo Retegui e Thuram hanno maggiori quotazioni come miglior marcatore del campionato.

La ritrovata vena realizzativa è dovuta in buona parte al maggior coinvolgimento nella fase offensiva e, in particolare, a quella conclusiva della squadra, nonostante la Fiorentina non sia tra le più ‘produttive’ del campionato. Stando ai dati disponibili su Transfermarkt.it, la Viola è 12^ in Serie A per tiri verso la porta (252) e 11^ per tiri nello specchio; il dato risente del rinvio della gara contro l’Inter; al contempo, la squadra di Palladino resta la più efficace dopo l’Atalanta, con una percentuale di ‘conversione’ superiore all’11%.

Anche i numeri personali di Moise Kean testimoniano un notevole cinismo sotto porta; la punta viola ha calciato 47 volte verso la porta, centrando lo specchio in 19 occasioni (poco più del 40%), facendo quindi meglio, ad esempio, del capocannoniere Retegui (34,8%). La percentuale di conversione dei tiri sfiora il 50%; in altre parole, quando Kean calcia entro lo specchio fa gol circa una volta su due, e i gol segnati coincidono con gli xG (9), secondo i dati disponibili su fbref.com.

Il miglior Moise Kean della carriera

Le prestazioni in maglia viola hanno permesso a Kean di tornare a vestire stabilmente l’azzurro della Nazionale, e non potrebbe essere altrimenti. L’attaccante nativo di Vercelli sta disputando la sua miglior stagione in carriera per rendimento, in netto contrasto con quello a dir poco opaco degli ultimi tre anni alla Juventus: 22 gol e 3 assist in 123 presenze in tutte le competizioni (0,17 reti a partita di media e 1 gol ogni 188 minuti).

In precedenza, però, Kean aveva lasciato intravedere tutte le proprie potenzialità rendendosi protagonista di un’ottima stagione al PSG (2020/21): 17 gol e 1 assist in 41 gare stagionali, (di cui 13 in 26 apparizioni in campionato) nonostante il reparto offensivo dei parigini fosse composto da campioni del calibro di Neymar, Mbappé, Icardi e Di Maria.

Dopo la parentesi francese, la seconda esperienza alla Juventus si rivela poco felice; la concorrenza e le scelte di Allegri ne limitano il minutaggio. La stagione scorsa, complici anche alcuni infortuni, si rivela un autentico flop: Kean racimola 20 presenze ma gioca soltanto 654 minuti, poco più di mezz’ora a partita. Anche per questo, l’investimento estivo della Fiorentina è stato visto con un certo scetticismo ma, come sempre accade nel calcio, il campo è stato in grado di sovvertire i pronostici e le aspettative. La Viola può quindi godersi il suo nuovo centravanti, coltivando ambizioni di alta classifica in campionato e guardando con fiducia al percorso in Europa.