FIORENTINA, Il mercato di gennaio si avvicina: le possibili mosse
La Fiorentina continua a muoversi sul mercato con grande attenzione, monitorando diversi profili che potrebbero rafforzare la squadra in vista della seconda parte della stagione. L'obiettivo principale ad inizio campionato era quello di raggiungere un piazzamento europeo, pronosticato anche dai siti di scommesse sportive e casino online. Ma ora il fine sembra un altro, cioè quello di raggiungere la qualificazione alla prossima fase a girone unico della Champions League, ora maggiormente possibile grazie all'ipotesi di ammissione di cinque squadre italiane alla competizione europea a seconda dei risultati stagionali delle squadre del nostro campionato nelle varie competizioni europee. La società guidata da Rocco Commisso è dunque attivissima, con diversi giocatori sotto osservazione per un potenziale intervento nel prossimo mercato di gennaio.
Suggestione Shpendi
Uno dei profili che sta facendo discutere in casa viola è quello di Cristian Shpendi, attaccante ventunenne italo-albanese in forza al Cesena, protagonista in questa stagione di un percorso impressionante in Serie B. Shpendi si sta dimostrando un talento di grande prospettiva, tanto da essere capocannoniere della divisione cadetta con prestazioni davvero convincenti. La sua valutazione è di circa 15 milioni di euro, cifra che, secondo gli esperti, potrebbe essere affrontata con un’offerta diretta già a gennaio per evitare l’innalzamento dei costi nel caso di un'eventuale asta di mercato con altri club interessati. Sul giocatore, oltre alla Fiorentina, ci sono anche club come Napoli, Atalanta e Torino, ma i gigliati sembrano avere un certo vantaggio nella corsa, grazie anche al lavoro dell’agente Fali Ramadani, molto vicino alle strategie di mercato del club.
La vecchia fiamma Vargas
Parallelamente, un altro nome che entra in gioco nelle strategie della Fiorentina è quello di Ruben Vargas. Lo svizzero, già trattato la scorsa estate, ritorna ora di moda nel panorama viola per completare un attacco ambizioso che punta ad arrivare fino in Champions League. Vargas rappresenterebbe un ottimo innesto, data la sua esperienza internazionale e le sue caratteristiche tecniche che potrebbero ben integrarsi negli schemi di mister Palladino. Non solo Vargas, la Fiorentina monitora anche Isak Jansson del Rapid Vienna, altro profilo interessante per rinforzare il reparto offensivo e dare maggiore varietà all'organico.
Oltre agli innesti in avanti, la dirigenza della Fiorentina si sta muovendo anche per rafforzare il settore difensivo con l'arrivo di Nicolas Valentini, difensore argentino che andrebbe a colmare una zona del campo cruciale.
Liberali chiede maggior spazio
Un altro nome di grande interesse è quello di Liberali, talentuoso fantasista in forza al Milan che, negli ultimi mesi, non ha trovato spazio con continuità tra la Prima squadra e il settore giovanile. Liberali sta valutando un eventuale addio al Diavolo per trovare finalmente una collocazione ideale in un club che gli garantisca maggiore continuità e spazio in prima squadra. Su di lui, Atalanta e Fiorentina sembrano essere le principali pretendenti, con il giovane talento legato al Milan fino al 30 giugno 2026. Le informazioni su di lui sono sempre più frequenti, segno che il mercato italiano osserva con attenzione la sua situazione, considerato uno dei prospetti più promettenti di questa finestra.
La Fiorentina punta, dunque, a costruire un organico in grado di affrontare sia la lotta per un piazzamento europeo che un eventuale assalto all’ambita Conference League. Il mercato di gennaio sarà un momento cruciale per la dirigenza, che dovrà lavorare con precisione, evitando errori e puntando su giocatori che possano dare un apporto immediato alla squadra. Cristian Shpendi, Ruben Vargas, Liberali e Nicolas Valentini sono i principali profili al vaglio, e ciascuno di loro rappresenta un tassello fondamentale per i piani di mercato.
La situazione in casa Fiorentina rimane dunque molto dinamica. La finestra invernale di mercato si avvicina e la sensazione è che la società toscana possa davvero compiere un grande salto di qualità, attraverso l'ingresso di nuovi elementi in grado di fare la differenza.