GIUFFREDI-VIOLA, Quel precedente con Sepe...
Hanno fatto molto rumore le parole di Raffaele Palladino prima e l'agente Mario Giuffredi poi. Calciatore della discordia Cristiano Biraghi, che il tecnico viola ha già dichiarato che non verrà convocato nel match di Conference League contro il LASK per scelta tecnica. Immediata la replica dell'entourage del giocatore, con Giuffredi che ai nostri microfoni ha rincarato la dose: "A gennaio andranno via sia lui che Parisi (anch'egli suo assistito, ndr). A Palladino risponderò a tempo debito così vediamo quante palle ha". (QUI LA NEWS COMPLETA).
Non è la prima volta però che il procuratore napoletano si lasci andare a dichiarazioni in aperta conflitto con la società. L'ultimo caso, in ordine cronologico, risale allo scorso maggio, con parole simili usate contro la dirigenza del Napoli per tutelare Giovanni Di Lorenzo: "Non può esserci un capitano sfiduciato dalla sua società. Non avremmo mai pensato di lasciare Napoli: abbiamo firmato un contratto per rimanere a vita. È sempre stato questo il desiderio di Giovanni. Cambia tutto, però, se la società esprime questo pensiero. Noi la scelta l’abbiamo fatta dopo quello che ci è stato comunicato. È corretto chiudere un capitolo".
Anche con la Fiorentina in passato c'è stato un episodio piuttosto discusso che riguardò Luigi Sepe, con quest'ultimo che accolse un'esclusione di Paulo Sousa contro il Tottenham scrivendo sui social che era moralmente chiusa la sua avventura in viola. In quel caso l'agente cercò di mitigare le esternazioni del proprio assistito dicendo che si era trattato di una "ragazzata", tuttavia da quel momento il rapporto con il club viola e il ds Pradè si è incrinato e questo nuovo capitolo non sembra gettare acqua sul fuoco.