LE PAROLE DI CAPITAN KOUAME E QUEI CHIARI "BERSAGLI"

30.09.2024 10:00 di  Giacomo A. Galassi   vedi letture
LE PAROLE DI CAPITAN KOUAME E QUEI CHIARI "BERSAGLI"
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Non sono passate inosservate le parole di Christian Kouame nel post partita di Empoli-Fiorentina. Parole da capitano, verrebbe da dire dopo averlo visto in campo per la prima volta, un po' a sorpresa, con la fascia al braccio ("Non me l'aspettavo ed è stato emozionante", ha raccontato il giocatore). Parole che faranno riflettere la Fiorentina così come Palladino, perché se un calciatore sottolinea apertamente le difficoltà offensive di una squadra che non riesce ancora a trovarsi, affermando "dobbiamo giocare l'uno per l'altro", significa che qualcosa è andato davvero storto. 

Gli indiziati numeri uno
I "bersagli" delle parole dell'ivoriano, come spiegato chiaramente, sono i nuovi arrivati Kean, Gudmundsson e probabilmente anche Colpani che soprattutto nel primo tempo è stato regolarmente fermato nell'uno contro uno da Viti quando invece poteva creare qualche occasione in più per i compagni. L'attaccante e il numero 10 invece hanno discusso già dall'esordio dell'islandese per il rigore decisivo contro la Lazio e anche ieri, pur trovandosi spesso nello stretto, parevano piuttosto nervosi con la squadra. Tutti episodi da registrare e che si possono capire davanti ad una prestazione scialba come quella contro l'Empoli, ma ora dovrà essere Palladino a limare questi aspetti che evidentemente non hanno portato benefici ma ulteriore tensione a una squadra che proprio non riesce a girare.

Le "sfuriate" del passato
Negli ultimi anni furono i vari Bonaventura e Biraghi ad alzare la voce e chiedere la scossa in maniera anche più forte rispetto a quanto abbia fatto ieri sera Kouame, ed entrambe le volte la squadra di Italiano ha avuto dei sussulti che l'hanno portata a reagire. La speranza è che anche stavolta accada lo stesso, però la situazione è decisamente diversa con un allenatore giovane, arrivato da poco, e una squadra tutta da costruire e uniformare. Il lavoro è ancora tanto e i passi indietro di Empoli sono stati certificati anche nel dopogara dalle parole di Kouame: si riparte da qui per provare a ripartire già in Conference League e soprattutto contro il Milan.