MAL DI PANCIA

24.08.2024 18:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
MAL DI PANCIA
FirenzeViola.it

l pensiero si divincola, si divide tra le due correnti. La prima imposta dai tempi e dall’attualità, da un calcio moderno che se non concede più spazio alle bandiere figuriamoci se consente il rispetto di concetti più vintage come la rivalità. La seconda semplicemente figlia di quella pancia che è il fulcro della passione, il motivo per il quale questo sport continui ad attirare centinaia di migliaia di tifosi. Difficile, comunque la si pensi, restare indifferenti davanti alla partenza del miglior giocatore verso la Juventus per la terza volta nel giro di quattro anni. 

Il terzo in bianconero dell’era Commisso - Perchè la fumata bianca sull’affare Nico non può che spingere a una riflessione su un percorso di mercato che durante la gestione Commisso si è fatto affollato. Se Bernardeschi chiudeva l’era Della Valle, sono in tre nel recente passato a finire sugli almanacchi vestendosi dei colori più discussi a Firenze. Un prestito oneroso da 8 milioni, un obbligo di riscatto a 25 e ulteriori bonus fino a un totale di 38 milioni di euro. Sulla carta persino una buona operazione, contando il rendimento dell'ultimo anno nonchè l’arrivo di Gudmundsson, ma in termini affettivi un altro colpo al cuore per chi vede il calcio in modo quanto meno più romantico. Una sorta di terzo indizio che potrà valere meno delle esigenze tecniche e di bilancio, ma che prova indubbiamente una via preferenziale, quella che esiste tra Fiorentina e Juventus con i più calciatori più preziosi che fanno sempre lo stesso tragitto

Gli affari collaterali - L’altra faccia della medaglia diventa adesso il conseguente lavoro sul mercato da parte del club. Perchè sbloccato il caso Nico adesso è già tempo di pensare al difensore, al centrocampista, e agli altri rinforzi. Tra questi andranno considerate anche le opzioni collaterali, come quella legata a Kostic che può cambiare gli equilibri sulla corsia sinistra o come quella legata all’eventuale ritorno di Arthur. Ipotesi tutte ancora da verificare insieme a tante altre, in un finale di mercato in cui la Fiorentina dovrà comunque essere protagonista. Certamente per consegnare a Palladino un organico più completo ma anche per non fare in modo che il mal di pancia (inevitabile) dovuto al terzo big di casa viola promesso sposo bianconero prenda il sopravvento.