MILLER, La scheda dello scozzese (VIDEO)

08.01.2011 14:00 di  Marco Sarti   vedi letture
MILLER, La scheda dello scozzese (VIDEO)
© foto di To.Lo.

Kenny Miller nasce ad Edimburgo il 23 Dicembre 1979. Nella sua lunga carriera ha sempre militato in squadre anglosassoni, scozzesi ed inglesi. Inizia la carriera nell’Hutchinson Vale BC con compagni del calibro di Naysmith, Steven e Gary Caldwell (che poi ritroverà nei Rangers di Glasgow). Giovane di belle speranze, dotato di grande velocità, buona tecnica e grandissima voglia di sfondare il giovane Kenny si trasferisce alla squadra più importante di Edimburgo, l’Hibernian, dove resterà per 4 anni e segnerà 12 gol in 45 partite. Nel 2000, Miller viene ingaggiato dai Rangers di Glasgow, resta per un anno in squadra e si trasferisce subito dopo in Premier League, al Wolverhampton. Negli "Wolves", lo scozzese, giocherà per 5 anni segnando 51 gol in 175 match (1 gol ogni tre partite circa). Nel 2006 torna in Scozia e consuma uno dei trasferimenti più pericolosi della storia, Kenny Miller, un passato nei Rangers firma per la squadra della minoranza cattolica di Glasgow, il Celtic. Rinfocolando così una delle più agguerrite rivalità stracittadine del globo che va ben oltre il solo ambito calcistico ma investe sentimenti politici e religiosi.

Peraltro al Celtic non convince appieno, e nonostante alcune buone partite in Champions League il giocatore, nel 2007, torna in Premier inglese con la maglia del neo-promossi Derby County. L’anno successivo torna in Scozia, questa volta con la maglia dei Rangers, dove attualmente milita con ottimi risultati. In 77 partite sono 46 i gol segnati tra Scottish premier e Coppe Europee. Con la Nazionale scozzese ha giocato 51 partite e segnato 12 gol. Giocatore molto veloce e scattante sia nel breve che nel lungo, ha la sua migliore dote nella partenza da lontano. Difficile catalogarlo quale prima o seconda punta, resta a 31 anni suonati un’ottimo investimento. Piede destro naturale, buona tecnica e buon tiro. Tuttavia la caratteristica principale del ragazzo resta “la fame”, l’agonismo e la convinzione che mette su ogni pallone nel campo di gioco. Ha il contratto in scadenza nel 2011, quindi potrebbe essere anche un investimento limitatissimo dal punto di vista economico.