TRA QUALCHE DUBBIO LUI PARLA D'AMORE MA MANDA SOLLECITI

27.06.2024 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
TRA QUALCHE DUBBIO LUI PARLA D'AMORE MA MANDA SOLLECITI

Tante volte ho sentito dire che noi fiorentini non siamo simpatici, che siamo spocchiosi per la storia che abbiamo e che ci circonda, che abbiamo la presunzione di avere inventato tutto noi. Risposta: si, è vero e ce ne vantiamo alla grande! C’è chi invece, come il nostro nuovo allenatore e il nuovo DT, si spertica in complimenti sulla nostra città, la nostra squadra (della quale ci raccontano aver sempre simpatizzato), la nostra tifoseria. Tutto ovvio e banale, ci mancherebbe altro, visto che devono lavorare qui e speriamo più che bene perché, altrimenti, rischiano di vedere la nostra faccia polemica ed incazzosa, cosa purtroppo di routine negli ultimi anni.

Questo però fa da sfondo alle cose che più ci interessano che sono legate al nuovo corso e al rafforzamento della squadra perché è giusto parlare di mentalità e di voler continuare a giocare bene, come ha detto Palladino, ma se non ci sono calciatori all’altezza rischiamo di leccarci le ferite come abbiamo fatto nella storia recente. Capisco l’entusiasmo del nuovo Mister per l’arrivo a Firenze e ci scuserà se il nostro non è altrettanto nei suoi confronti ma come ha onestamente fatto presente lui stesso “due anni fa allenavo la primavera”.

Ciò non toglie che dobbiamo inevitabilmente avere fiducia in lui e sperare che dalle telefonate che ha fatto ad ogni singolo calciatore della Fiorentina sia scaturita una scintilla di empatia (con coloro che resteranno) o meglio la passione pura: “devo amare ogni giorno i miei calciatori perché poi devono dare in campo il 100%”. Roba da brividi e considerato quanto i tifosi amano i loro beniamini e i risultati ottenuti, auguro al Mister più fortuna di noi. Sul fatto poi che Ikonè non gli abbia risposto, sarei dell’idea di non ritentare!

Quelli sui quali nutro invece meno aspettative sono i Direttori e il mercato che andranno a fare perché i nomi che circolano non sono fra quelli che fanno saltare di gioia e qualche sollecito il nuovo tecnico lo ha mandato nella sua presentazione: “dobbiamo fare una rosa di grande livello-iniziamo a puntellare la rosa-ho chiesto giocatori di qualità per alzare l’asticella”. Spero vivamente che non vengano fatte orecchie da mercante.

L’attaccante è ancora il nostro sogno proibito e ora è spuntato il rumor di Kean della Juventus che rientra fra coloro che hanno giocato poco e segnato di meno, anzi proprio per niente in questo campionato appena finito. Ora, siccome noi ai bianconeri abbiamo ceduto sempre le nostre eccellenze, perché dovremmo accollarci questo ragazzo anche un pochino “birbante” come carattere? Se poi lo accoppiamo a Zaniolo, altro giocatore avvicinato ai viola, avremo un duo esplosivo, di quelli o bene bene o male male, come si dice in gergo tecnico.

Fra coloro che invece sono veterani in maglia viola, Palladino ha fatto una scommessa mica da poco puntando su Sottil e sulla certezza che sarà il suo anno. Credo che molti siano trasaliti a questa affermazione perché purtroppo di anni ne sono passati ma il ragazzo non si è mai consacrato anche se alcuni infortuni lo hanno bloccato. Spero che l’allenatore riesca a trovare “la chiave giusta per farlo rendere al massimo” come ha dichiarato e gli auguro fin da adesso una buona caccia al tesoro.

Infine due parole sul direttore tecnico Goretti anche lui in cerca di consacrazione in riva all’Arno. Mi ha colpito quando ha parlato di “fabbrica di calciatori” che il VP dovrebbe sfornare, e qualche preoccupazione legata all’ipotesi di crescere e preparare giovani da vendere, come un prodotto di fabbrica appunto, mi è salita. Sicuramente sono io malpensante ma ormai si vive sull’autofinanziamento e a quello ci stiamo abituando. Ancora non ho capito infatti se qualche calciatore viola (Kayode, Gonzalez?) verrà sacrificato per fare cassa e procedere con il calciomercato ma ormai siamo alle porte con il via ufficiale e potremo pertanto toglierci questo dubbio.

La Signora in viola