TROPPI REGALI IN CAMPO, ORA SERVONO QUELLI DELLA SOCIETÀ. NON USIAMO POI BOVE COME ALIBI

24.12.2024 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
TROPPI REGALI IN CAMPO, ORA SERVONO QUELLI DELLA SOCIETÀ. NON USIAMO POI BOVE COME ALIBI

Vorrei non preoccuparmi di questa seconda sconfitta viola, la seconda di fila dopo Bologna, ma credo che si debba andare oltre il risultato, che già di per sé fa girare notevolmente le scatole, perché purtroppo è ben altro quello che comincia a farci stare in apprensione. Sono quei segnali, quegli scricchiolii che la Fiorentina sta manifestando da qualche settimana e sono relativi alla tenuta fisica e al rendimento di alcuni calciatori che, di conseguenza, diventa un calo generale del gruppo. Ieri contro l’Udinese non mi aspettavo assolutamente che la Viola perdesse, la gara era iniziata benissimo col rigore trasformato da Kean e mi aspettavo una serata pre-natalizia con un bel regalo da parte di Palladino e dei suoi ragazzi.

Non è andata così e dopo un primo tempo nel quale non siamo riusciti a raddoppiare, siamo passati al secondo da delirio dove, dopo pochi minuti, Ranieri si inventa la “perla” della gara facendo uno scavetto sull’avversario, il quale passa poi la palla a Lucca che realizza il gol del pareggio. Ora, io non so che cosa sia passato per la testa al capitano, forse si è sentito Babbo Natale alla distribuzione dei doni, quale magheggio pensava di mettere in pratica ma credo che sia imperdonabile sia l’errore, sia l’atteggiamento che troppo spesso tiene in campo. Forse ci siamo un po’ montati la testa? A volte Ranieri mi pare eccessivo nelle sue manifestazioni, plateale nell’esprimersi con l’arbitro o coi compagni.

Non che voglia scaricare la croce della serataccia sul centrale viola perché i responsabili sono ovunque e i suoi compagni di reparto non sono stati eccelsi soprattutto Kayode, alla prima da titolare, e Gosens che pare un po’ in affanno e forse ha qualche colpa sul raddoppio friulano. Il centrocampo a due comincia a soffrire e gli interpreti principali Adli e Cataldi non reggono il ritmo per tutto la partita ed è un tema sul quale è giusto che il Mister cominci a meditare dal punto di vista tattico. Gli esterni non mi sono piaciuti e continuo ad aspettarmi da Colpani quel qualcosa che ancora non ho visto a Firenze mentre su Sottil, bravo a procurarsi il rigore, ormai non mi aspetto più niente. In attacco Kean ha segnato il suo decimo gol in campionato, avrebbe avuto le occasioni per andare di nuovo in rete ma così non è stato.

Oddio con tutta questa disamina penso di essermi smentita da sola perché forse c’è da preoccuparsi davvero, se si pensa poi che andremo a giorni ad affrontare Juventus e Napoli! L’Udinese si sapeva che è una squadra fisica, ma il calo che ha fatto in queste ultime settimane la Fiorentina dovrebbe fare accendere qualche campanello dall’allarme nei preparatori atletici.

Parlando del fattore fisico, mi sono chiesta ad inizio partita perché Gudmundsson non fosse in campo e sinceramente sentir parlare Palladino del “tanto minutaggio” che ha avuto e dell’esigenza di farlo “rifiatare” mi fa pensare perché non mi pare che l’islandese abbia sempre giocato dopo l’infortunio. Continua poi il mistero Pongracic che leggo continua a scaldare i motori e penso che, a questo punto, li abbia anche fusi!

Che rabbia approcciarsi al Natale con questo magone! Chiaramente i problemi gravi della vita sono altri, le festività sono tristi quando i motivi sono realmente seri ma il nostro cuoricino viola avrebbe gradito evitare questo 1-2. Quando ho sentito che l’ultima sconfitta al Franchi risaliva allo scorso marzo contro il Milan mi sono meravigliata e trovo una pecca non aver chiuso l’anno in bellezza. La cosa invece che deve assolutamente essere presa in considerazione è quella di aprire il prossimo in bellezza e portare subito dal mercato di riparazione 2025 i rinforzi per questo gruppo, altrimenti siamo alle solite.

Un’ultima nota la vorrei lasciare per Bove e per la gioia di rivederlo in panchina, pareva uno dello staff! Il suo malore è stato uno choc per tutti, ma vorrei che non fosse usata come alibi la sua assenza. La sento tirare in ballo come una causa del momento negativo e, se è verissimo che Edoardo manca molto, credo che stia al tecnico trovare una soluzione momentanea per il campo e alla società provvedere ad un acquisto mirato.

Nonostante tutto… Buon Natale Fiorentina.

La Signora in viola