BERTONI, Bove? Terribile. Mi è tornato l'incubo Antognoni
"Non riuscivo a crederci, è stato terribile da vedere: un incubo che tornava per me, che ho vissuto da vicino quel momento in cui il mio amico Giancarlo era steso a terra. Quando il povero Bove non si alzava, sembrava lui...". Daniel Bertoni stava guardando Fiorentina-Inter, e davanti alla tv ha vissuto così gli attimi del malore di Edoardo Bove, come raccontato stamani a La Gazzetta dello Sport.
"È stato un sollievo scoprire che Edoardo si sia ripreso e stia bene - prosegue Bertoni ai taccuini della Rosea -. Ora gli auguro di tornare in campo e di far felice tutta Firenze, una città che non ti abbandona. Non lo conoscevo molto prima di questa stagione, ma mi ha colpito per quanta personalità avesse in campo: si era notato già in quei pochi minuti contro l’Inter. Ora, però, è il momento di pensare alla salute, da tenersi stretta sempre, e che viene prima di qualsiasi cosa. Per il calcio ci sarà tempo e saranno decisivi anche i suoi compagni, come lo siamo stati noi per Giancarlo. È in questi momenti che si vede una squadra, e questa Fiorentina lo è. Leggo di quanto tutti siano vicini al ragazzo in questo momento, ma devono restargli accanto anche dopo nei momenti più complicati. È dal gruppo che Bove deve ritrovare la forza per tornare, anche perché quest’anno posso dire che sognare si può".
Infine, Bertoni risponde così alla domanda "Crede allo scudetto viola?": "Certo, la Fiorentina è una squadra completa, con un allenatore che si adatta a diversi sistemi e un attaccante che segna come Kean. Qualunque sarà il risultato a fine anno, spero davvero che quel giorno a festeggiarlo in campo ci sia Bove".