BERRUTO A RFV, Vi racconto il mio libro "Capolavori"
Mauro Berruto, ex c.t. Nazionale Pallavolo Maschile e deputato PD, è intervenuto nel corso di "Scanner" su Radio FirenzeViola - a cura dell'avvocato Giulio Dini. Queste le sue parole sul suo libro "Capolavori": "Sono molto legato al sottotitolo del libro "allenare, allenarsi e guardare altrove". Sono tre concetti a me molto cari. Allenare è una cosa a me molto cara che ho fatto per molto tempo. Allenarsi perché deve essere chiarissimo a tutti che quell'esercizio passa attraverso al mettersi in gioco, un processo di formazione continua. Quel "guardarsi altrove" invece è l'idea di essere costantemente incuriositi da quello che apparentemente non c'entra nulla con quello che stai facendo ma in realtà non è così. Vorrei dare un abbraccio infinito a Bove, è un'atleta fortissimo, un ragazzo intelligente e curioso. Ha una grande carriera universitaria e calcistica. Gli auguro con tutto il cuore di rimettersi il prima possibile".
Guardare altrove è uscire dalla comfort zone? "Qualche volta si enfatizza un po' il concetto di stare fuori dalla comfort zone. Non si può però vivere fuori dalla zona di comfort. Secondo me bisogna vivere ai margini della zona di comfort, in periferia. Così come succede nello sport, l'allenamento è importante ma lo sono anche i momenti di riposo. Bisogna saper vivere sul confine".
Poi aggiunge: "Nello sport la fortuna è vivere in un momento storico in cui c'è un tuo grandissimo avversario che ti costringe a dare il meglio, a metterti sempre alla prova. E' un processo quasi automatico che ti spinge al tuo livello massimo quando hai degli avversari che ti stimolano".
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